Scadenze fiscali gennaio 2023: quali sono le date da ricordare per essere in regola con il Fisco e non incorrere in sanzioni
Come ogni volta che comincia un nuovo anno sono tante le novità dal punto di vista economico e fiscale per via della Legge di Bilancio. Ne abbiamo parlato molto (clicca qui per le principali novità) ma dobbiamo ricordare anche quali sono le scadenze di gennaio 2023.
Alcuni termini ultimi erano già noti ma diamo anche uno sguardo alle novità introdotte che vanno a modificare anche il modo di pagare.
Scadenze fiscali gennaio 2023: quando e cosa pagare
Ad esempio è stato alzata la soglia dei contanti. In un solo colpo il governo l’ha portata da 1.000 a 5.000 euro. Oltre questa soglia, invece, sarà obbligatorio il pagamento tracciabile e dunque non si potrà usare il contante. Dove si usa, ovviamente, bisognerà sempre rilasciare una ricevuta.
Le date
Il 10 gennaio c’è la scadenza del termine per pagare i contributi colf relativi al quarto trimestre 2022. I lavoratori dipendenti, invece, devono ricordare che i soldi percepiti entro il 12 gennaio vengono considerate come reddito del 2022.
LEGGI ANCHE: Fisco, brutte notizie su Rottamazione e multe
Il 16 gennaio è l’ultimo giorno per il versamento dell’Iva a debito presso gli istituti o le aziende di credito o gli uffici e le agenzie postali, anche presso i concessionari della riscossione. Si utilizza il modello F24 con codice tributo 6012 (versamento Iva mensile).
Com’è noto agli esperti il giorno 16 di ogni mese cadono diverse scadenze. Bisogna pagare le ritenute alla fonte del mese precedente, i contributi Inps del lavoro dipendente,, utilizzando sempre l’F24.
Con lo stesso modello i soggetti committenti devono assolvere ai contributi relativi alla gestione separata Inps sui compensi del mese precedente.
Il 25 gennaio è invece il turno dell’Intrastat. Bisogna presentare gli riepilogativi mensili delle cessioni e degli acquisti intracomunitari riguardanti il mese o il trimestre precedente.
Il 31 gennaio scade il termine per presentare l’autodichiarazione per ricevere gli aiuti di Stato per l’emergenza Covid.
L’ultimo giorno del mese bisogna rinnovare i contratti di locazione con il versamento dell’imposta di registro che è pari al 2% del canone annuo.
LEGGI ANCHE: Bonus TARI per le famiglie in difficoltà: ecco dove
Per gli agenti di commercio scade il termine per l’invio da parte delle ditte mandanti a ciascun agente/rappresentante di commercio del conto delle provvigioni relative al quarto trimestre dell’anno appena passato.