Si tratta di una buona opportunità per una certa categoria di cittadini. Se avete i requisiti, non fatevela sfuggire.
In questi ultimi mesi, come abbiamo visto, il Governo ha cercato, in qualche modo, di venire incontro ai più bisognosi attraverso dei sostegni economici.
Possiamo, a tal proposito, ricordare, per esempio, il Bonus trasporti, il Bonus bollette, l’Assegno unico e universale, il chiacchierato Reddito di cittadinanza, e via discorrendo.
Ancora adesso, che abbiamo appena cominciato il nuovo anno, rimarranno in vigore una manciata di bonus di cui alcuni hanno potuto beneficiare nel 2022.
Certo, per quanto riguarda il RdC, come è stato annunciato dalla neo premier, le cose ben presto potrebbero davvero cambiare. Comunque sia, perlomeno per alcune categorie specifiche, c’è una buona notizia.
Si tratta di un’opportunità che di sicuro non farà diventare ricchi, ma, se non altro, riuscirà a dare un piccolo aiuto. Ci stiamo riferendo, per l’appunto, alla cosiddetta Carta Acquisti. Magari ne avete già sentito parlare, ma forse, non conoscete i dettagli. Vediamoli di seguito.
In particolare, il contributo è in totale pari a 80 euro e viene erogato ogni due mesi a coloro che hanno un’età superiore ai 65 anni o che hanno almeno un figlio a carico di età inferiore ai 3 anni.
Questa speciale carta elettronica, quindi, potrà essere utilizzata per acquistare generi di prima necessità, ma anche per affrontare il pagamento delle bollette e delle spese sanitarie.
Così, nel caso abbiate queste caratteristiche, probabilmente siete anche curiosi di conoscere la procedura per richiedere la Carta Acquisti. Così, non preoccupatevi, il tutto è molto semplice.
Nella fattispecie, all’interno del sito ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze si troveranno i moduli da compilare. Una volta che si sarà effettuato questo piccolo compito, come sottolinea il Mef, non si avrà bisogno successivamente di ripeterlo per poter prendere di nuovo il contributo.
Infine, stando a quanto viene riportato, la domanda può in seguito essere presentata presso gli uffici postali.
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Insomma, in un momento storico difficile come quello che stiamo vivendo, forse, potrebbe essere considerata una cifra piuttosto piccola, ma, d’altra parte, potrebbe anche essere un modo per tamponare un po’ le spese quotidiane.