“Dobbiamo pagare più tasse”: così un calciatore nel corso di un intervista dove affronta anche un altro problema per il loro stress
Un Hector Bellerin inedito. Il 28enne esterno difensore del Barcellona ha sta facendo parlare di sé non per qualche giocata memorabile ma per aver toccato temi diversi dal calcio giocato.
Nel corso di un’intervista rilasciata a DiariARA, lo spagnolo si è espresso su un argomento che forse qualche anno fa era più in voga anche tra i tifosi.
“Pagare più tasse”: il calciatore è d’accordo
Oggi ad essere cambiato non è solo il calcio in sé come tutti gli sport. Diversi sono gli approcci che hanno gli stessi tifosi e i calciatori, sempre più ricchi ma anche “stressati”, come ha detto Bellerin.
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Il difensore blaugrana ha affermato senza mezzi termini che loro, i calciatori, sono dei privilegiati. Per tale motivo dovrebbero pagare più tasse. Quando piovono le critiche per i tanti soldi che ruotano nel mondo del calcio, quasi ci si dimentica che parliamo di società private che hanno altri privati che fanno da sponsor.
Insomma, in linea con le regole che comunque esistono e vanno rispettate, possono fare un po’ ciò che vogliono. Gli sportivi professionisti si sa, fanno tanti sacrifici ma ciò che torna in cambio è notevole: “Abbiamo lavorato sodo e fatto molti sacrifici, ma dobbiamo essere consapevoli di ciò che abbiamo, da dove veniamo e dovremmo essere i primi a voler aiutare la stabilità della nostra società“, ha dichiarato.
Calciatori disumanizzati
Il difensore si è soffermato anche sul rapporto che oggi i calciatori hanno con i tifosi, sostenendo che ci sono molte cose che li “separano dalle persone”, sottolineando che precedentemente ciò non accadeva.
C’è una parola particolare che emerge da tutta l’intervista: i calciatori sono “disumanizzati“. Vivono i una bolla e il calcio non è più autentico per i tifosi.
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Infine non mancano critiche alle società e al sistema calcio in generale. Sono molte le partite che oggi si disputano rispetto a un tempo e “finiremo per giocare 200 partite a stagione“. Un problema di cui si parla poco secondo Bellerin, ma ci sono dei contratti da rispettare.