Gas, conguagli di fine anno già arrivati a molti utenti: di cosa si tratta, come funzionano: il reclamo per eventuali problemi
Ogni anno i cittadini titolari di utenze ricevono la cosiddetta bolletta di conguaglio. In essa vengono conteggiati tutti i consumi che non sono stati fatturati nel corso dell’anno. Solitamente arriva a fine anno. Se è particolarmente alta, cosa si può fare in questi casi? È possibile verificare la sussistenza di eventuali errori.
La prima cosa da fare è controllare il contratto stipulato con il proprio fornitore di luce e gas. Se è a prezzo indicizzato, la bolletta potrebbe essere legittima. È infatti possibile che il costo da sostenere sia legata proprio a questa condizione.
Può succedere anche che la causa è il mancato invio dell’autolettura, fondamentale per pagare solo quello effettivamente consumato.
In bolletta il conguaglio viene specificato alla voce Ricalcoli che va verificato nel momento in cui si ha una differenza tra i consumi stimati, quelli fatturati e quelli effettivamente accertati. Ci sono poi gli errori chiari in caso di bolletta già pagata, calcolo dei consumi errato; oppure servizi a pagamento mai stati richiesti ma presenti in bolletta.
In tali casi si può prendere contatti con il proprio fornitore e richiedere la rettifica. Se si hanno difficoltà, si può anche chiedere il supporto di un’associazione dei consumatori.
LEGGI ANCHE: Bollette, con quale tipologia di stufe pagherai meno
Vediamo più nello specifico come funziona il conguaglio luce e gas. Se qualcosa non quadra si consiglia di inviare il prima possibile un reclamo al proprio fornitore usando la raccomandata con ricevuta di ritorno. Infatti a differenza del servizio clienti il reclamo assicura una risposta al cliente. In base alla normativa la deve ricevere entro 40 giorni. È inoltre previsto un rimborso pari a 25 euro se la risposta arriva entro 80 giorni dalla ricezione, 50 euro tra 80 e 120 giorni, 75 euro per le risposte oltre i 120 giorni.
LEGGI ANCHE: 2023 e acquisti, cosa resterà dei nostri risparmi
Per scrivere un reclamo, in sintesi, bisogna riportare nome e cognome del soggetto intestatario della bolletta, il Codice cliente, il codice POD (per la bolletta della luce, il PDR nel caso del gas) e il numero di riferimento della bolletta e copia della stessa. Se il problema non è risolto, c’è la possibilità di rivolgersi a una sportello Arera, oltre che all’associazione di consumatori.