Tasse da gennaio 2023 in aumento: non sono solo misure per i lavoratori ma sono previsti anche rincari su beni e servizi fondamentali
Il 2023 si apre all’insegna delle brutte notizie per gli italiani, ancora. Con la manovra economica, la prima realizzata dal governo Meloni, abbiamo sentito di diverse misure a favore dei lavoratori come il taglio del cuneo fiscale.
Così come La rivalutazione delle pensioni e le maggiorazione per l’Assegno Unico e Universale, sono iniziative a favore delle fasce economicamente più deboli.
Non mancano però rincari su tanti servizi essenziali. Il pedaggio autostradale aumenta del 2% e a luglio è previsto un altro ancora, pari all’1,34%. Autostrade e carburante vanno a braccetto. Il governo non ha prorogato lo sconto di 18 centesimi a litro su benzina e gasolio.
La Legge di Bilancio che vale 35 miliardi di euro, destina 21 contro il caro bollette. Per usufruire del bonus sociale, ossia lo sconto automatico in bolletta, bisogna avere un Isee di massimo 15mila euro mentre prima la soglia si fermava a 12mila.
Novità tasse da gennaio 2023: vacanze più costose
In aumento i costi degli hotel. Com’è noto la pandemia ha colpito in modo particolare il settore del turismo e con la riprese le strutture hanno tutte alzato i prezzi. Ora i Comuni possono anche portare la tassa di soggiorno a 10 euro.
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Novità importanti anche per il Reddito di Cittadinanza. Per la fascia di popolazione definita occupabile il sussidio nel 2023 resta solo per 7 mensilità. Inoltre decade dopo solo il primo rifiuto anche se l’offerta rientra tra quelli definite non congrue. Per i maggiorenni fino ai 29 anni che non hanno terminato la scuola dell’obbligo scatta la frequenza obbligatoria dei corsi di formazione.
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Altro tema che ha creato forti discussioni per tutto il mese di dicembre è stato il Bonus Cultura tramite App18. Quest’anno resterà invariato ma dal prossimo si sdoppierà in due carte, in base al reddito e al merito. Nel primo caso si possono ottenere i 500 euro previsti quest’anno per l’acquisto di libri, biglietti per il cinema e il teatro. Altri 500 invece sono previsti per gli studenti che ottengono 100 all’esame di maturità.