Un bonifico da 50mila euro al mese grazie al suo lavoro sul sito Onlyfans: “Ecco cosa devo fare…”, le foto di una giovane donna.
Quanti di noi hanno problemi mensili legati al carovita? Ne sa qualcosa Bonny Tagesbrief, una ragazza tedesca di 26 anni, che per guadagnarsi la sua indipendenza ha dovuto fare i conti con le bollette mensili. Non solo: i generi alimentari stavano diventando sempre più cari ogni settimana a causa dell’inflazione e l’affitto era troppo alto.
Per tale ragione, pur di sopravvivere bisogna scendere a compromessi e quello di delinquere non è molto piacevole, oltre a comportare dei rischi. Così un’alternativa per unire l’utile al dilettevole era quella di creazione di contenuti per adulti su piattaforme come OnlyFans. La ragazza non ci ha pensato due volte e si è dato anche un nome d’arte, quello di Bonny Lang.
Il caso Bonny Lang: 50mila euro di bonifico al mese, “molti vogliono un giudizio sul c***o”
Negli ultimi mesi, ha spiegato la ragazza che ha solo 26 anni ma un conto in banca di tutto rispetto, guadagna dai 50.000 ai 70.000 euro al mese per 4-8 ore di lavoro al giorno. Incredibile, ma vero, è lei stessa a raccontare all’edizione tedesca di Vice.com quali sono i vantaggi e gli svantaggi di una professione che tiene a distinguere sia dalla pornografia che dalla prostituzione.
Anche perché spesso lei non deve nemmeno mostrarsi come mamma l’ha fatta, anzi un buon 10% dei suoi clienti ha una richiesta molto particolare. Si chiama Dick rating ed è una tendenza che sta facendo guadagnare a molte ragazze che scelgono di confrontarsi col mondo di OnlyFans un sacco di soldi. Sostanzialmente – spiega Bonny Lang – “vogliono che valuti il loro c***o”.
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Avete capito bene: un cliente su dieci contatta la ragazza semplicemente per una valutazione che riguarda il suo pene e non vuole vederla nuda o altro. Il contatto tra lei e il clienti, nella maggior parte dei casi, si conclude con consigli sulla masturbazione. Chiaramente, la maggior parte dei clienti vuole i suoi contenuti e lei non si tira indietro.
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La richiesta va dai 2.500 ai 3.000 euro di base per le visualizzazioni di contenuti proibiti, nella maggior parte dei casi è lei a contattare direttamente i clienti, provando a vendere il proprio “pacchetto“. Poi precisa: “Se i clienti vogliono qualcosa di più esclusivo, costerà di più”. Non solo: non tutti hanno accesso ai suoi contenuti, ma la ragazza crea un sistema fiduciario, perché vuole evitare spiacevoli sorprese, ovvero che qualcuno venda altrove e a prezzo maggiorato i suoi contenuti. Una vera imprenditrice.