10 mila euro da spendere per la tua casa: c’è ancora poco tempo ma in queste ore è bene cercare di sfruttare l’agevolazione del governo
La manovra economica è legge. Dopo tante discussione l’ossatura finanziaria del Paese per il 2023 è nata. Vale 35 miliardi di cui 21 contro il caro energia.
Tanti i bonus confermati che erano stati creati dal governo Conte prima e da Draghi poi. Alcuni sono rimasti intatti, altri sono stati modificati nella forma (si pensi ad esempio al Bonus Cultura per i 18enni) e altri ne Tra questi c’è il Bonus mobili.
10 mila euro da spendere per la tua casa: come sfruttare il bonus
La Legge di Bilancio prevede una modifica al rialzo e la spesa che può essere scaricata nella Dichiarazione dei Redditi. Le regole per poter usufruire del bonus non cambiano e dunque per poterne beneficiare sarà necessario effettuata una ristrutturazione dell’immobile al quale devono essere destinati i mobili e gli elettrodomestici che vengono acquistati sui quali si applica il bonus.
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Ormai il 2022 è terminato ed entro il 31 dicembre è possibile sfruttarlo fino al limite di spesa di 10mila euro. dal 2023 il limite sarebbe dovuto scendere a 5.000 euro e invece sale a 8mila euro.
Il bonus oggetto di detrazione sono grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per quanto riguarda i forni, classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie mentre frigoriferi e congelatori non devono essere inferiori alla classe F.
La detrazione è pari al 50% delle spese. Si deve calcolare su un importo massimo che come detto, per il 2022 è di 10mila euro. La percentuale è la stessa anche per i prossimi due anni dunque fino al 2024. Nel 2021 era addirittura pari a 16mila euro.
Per poter sfruttare dell’agevolazione nel 2023, bisogna aver avviato i lavori all’immobile di manutenzione ordinaria o straordinaria dal 1 gennaio 2022.
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È importante una precisazione. Se gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano effettuati nell’anno precedente a quello dell’acquisto e proseguiti in quello successivo, il limite di spesa che va considerato è al netto delle spese sostenute nell’anno precedente.