Forse, anche se al momento siete in questa condizione, non sapevate che ci sono altri documenti da presentare al locatore.
Al giorno d’oggi, come si sa, non è di certo facile comprare casa, perché, a causa della crisi economica, diversi giovani fanno fatica a permettersi un impegno del genere.
Insomma, nonostante ci siano molti più ragazzi preparati, colti e con una buona preparazione scolastica, rispetto al passato, paradossalmente, è diventato più complicato trovare un’occupazione degna di questo nome e che non sia sottopagata.
Proprio per questo motivo, allora, anche tra i trentenni, spesso e volenteri, capita che si sceglia di abitare in un appartamento preso in affitto. Certo, anche in questo caso, però, non è che sia sempre così semplice.
Anzi, al contrario, se si opta per una grande metropoli, come Milano e Roma, ben presto si scopre amaramente che i prezzi di locazione sono alti in maniera assurda e che anche per un piccolo monocale la somma da scucire è decisamente sproporzionata ai metri quadri offerti.
I locatori, peraltro, di frequente capita che siano anche troppo esigenti. Alcune volte, infatti, sembra che non basti nemmeno esporre la busta paga, e che spesso vadano più che altro a sensazione nelle proprie scelte.
Fatto sta che, forse, qualcuno si potrebbe anche chiedere qualcosa in particolare. Come da titolo, infatti, ci si può anche domandare se è possibile soggiornare in una casa in affitto senza mostrare la propria busta paga.
Tre metodi per evitare la busta paga
Ebbene sì, si può, e in almeno tre modi diversi. Il primo che ci sovviene è forse anche quello più utilizzato. Si tratta della presenza di un garante o un co-firmatario del contratto di locazione. Questa figura, infatti, garantirà il pagamento del canone nel caso di inadempimento.
La seconda modalità è allo stesso tempo molto diffusa e si tratta, per l’appunto, del versamento di una cauzione, non oltre le tre mensilità, e, in alcuni casi, anche di un anticipo.
Un’ultima soluzione, adatta soprattutto a chi non è un lavoratore dipendente, è la presentazione al locatario della Dichiarazione dei Redditi degli ultimi due anni.
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Anche così, in effetti, potreste rassicurare il proprietario che avete la disponibilità economica necessaria per pagare le rate dell’affitto.