Bonus luce e gas 2023: quali sono quelli riconfermati nella manovra economica del governo e cosa bisogna fare per ottenerli
Confermati anche per il 2023 i bonus agevolativi per famiglie e le imprese contro il caro bollette. Non poteva essere altrimenti visto che la crisi economica non accenna a diminuire con la guerra in Ucraina che continua e la situazione lavorativa di molti italiani che resta precaria.
La manovra di bilancio sta vivendo adesso discussioni intense in queste ore in Senato. Dopo l’approvazione alla Camera dei Deputati, l’altro ramo del Parlamento dovrebbe dare il via libera definito il 30 dicembre.
Bonus luce e gas 2023: quali sono
La manovra del governo Meloni è di 35 miliardi di euro e 21 sono per fronteggiare l’emergenza energetica. Molti bonus sono stati confermati e alcuni hanno subito delle modifiche. Tra questi c’è il cosiddetto bonus sociale che prevede lo sconto automatico sulla bolletta di luce e gas.
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La platea dei beneficiari è stata allargata. Già il governo Draghi aveva inserito i cittadini che hanno un Isee fino a 12mila euro: ora la manovra innalza la soglia fino a 15mila euro.
Secondo i dati dell’Arera, l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente, i nuovi beneficiari saranno 500-600mila famiglie in più rispetto all’anno che volge al termine. Se il nucleo familiare è numeroso (con almeno 4 figli a carico), la soglia Isee arriva a 20mila euro.
Ma come si calcolano gli sconti? Sul numero dei componenti della famiglia (per il bonus elettrico per disagio economico) o la zona climatica di appartenenza. C’è anche lo sconto per chi è costretto a utilizzare un’apparecchiatura elettrica per sopravvivere e in questo caso conta anche la tipologia del mezzo elettromedicale.
Questo bonus però non è automatico. Per ottenere tali riduzioni bisogna presentare un’apposita domanda al Comune di residenza o ai CAF abilitati.
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In allegato è obbligatorio il certificato ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute e la necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali per supporto vitale. Inoltre bisogna specificare anche il tipo di apparecchiatura e le ore di utilizzo al giorno (in alcuni casi 24 ore).