Bonus 150 Euro, è ancora possibile avanzare richiesta per i cittadini che hanno diritto: quali sono i requisiti
La maggior parte delle notizie politiche-economiche degli ultimi giorni riguardano la discussione sulla manovra di bilancio che il Senato deve approvare entro il 31 dicembre.
Si riportano novità riguardanti i bonus contenuti nella Legge di Bilancio, quelli prorogati per il 2023 e le modifiche apportate ad altri.
Sono diverse le agevolazioni in vigore fino all’ultimo giorno dell’anno (clicca qui per scoprire quali). Il Decreto Aiuti Ter che aveva realizzato il governo Draghi, aveva previsto un’indennità una tantum da 150 euro.
Vediamo quali sono i requisiti per ottenerlo.
Oltre alla residenza in Italia è necessario essere titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria (quindi assegno sociale, invalidi civili, ecc…) e soprattutto avere avuto nel 2021 un reddito non superiore ai 20mila euro.
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Bonus previsto per i collaboratori coordinati e continuativi, contratti CO.CO.CO, gli assegnisti di ricerca, i dottorandi con borsa di studio, i lavoratori stagionali, gli intermittenti e i dipendenti dello spettacolo.
Rientrano tra i beneficiari di ufficio anche chi è a carico della, dice la legge, della “Gestione separata, del Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica, del Fondo di previdenza per gli impiegati dei concessionari del servizio di riscossione dei tributi e delle entrate dello Stato e degli enti pubblici”.
Sono escluse le persone titolari di pensioni estere o di organismi internazionali con rendite facoltative.
La domanda deve essere presentata direttamente all’Inps collegandosi al sito tramite le credenziali dell’identità personale digitale come CIE, CNS o SPID.
Si può anche chiamare gratuitamente al numero verde 803164 da rete fissa oppure a pagamento allo 06164164 da cellulare.
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Infine, si può presentare domanda anche presso i Patronati-Caf come per tantissime altre prestazioni. Sono milioni gli italiani che hanno fatto richiesta e hanno ricevuto i soldi ma chi non ha provveduto ha tempo fino al 31 gennaio 2023.