Decreto Milleproroghe, quasi pronto il provvedimento che contiene il rinvio delle scadenze: qual è il contenuto
Certificati anagrafici senza bollo ancora per un anno e ricetta elettronica per i medici. Questi sono alcuni dei contenuti del cosiddetto Decreto Milleproroghe. Ma di cosa si tratta?
Come la parola stessa suggerisce, in un solo decreto il governo attua delle proroghe a scadenze importanti. Solitamente si realizza una volta all’anno. Varie temi vengono trattati e in passato nel pastone sono stati inseriti anche condoni edilizi. La legge ha al suo intero però anche provvedimenti nuovi e non solo rinvii. È così è entrato in vigore il Bonus Psicologo.
Il Decreto ora fatto dal governo è in fase di modifica e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre. Prevede anche la proroga dei contratti per i medici specializzandi chiamai durante la fase più acuta della pandemia.
C’è anche la misura che riguarda i precari dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco concedendo una copertura finanziare per il rinnovo dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
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Slitta dal 30 marzo a fine maggio l’aggiudicazione dei bandi riguardanti i progetti per i nuovi asili nido. Siccome ci sono ritardi accumulati, il ministro Giuseppe Valditara ha recepito le istanze di Anci e per fare più tempo ai Comuni è stata fissata la data di scadenza al 31 maggio 2023.
L’Imu degli enti non commerciali, sia pubblici che privati, è stata spostata di sei mesi. La nota del governo spiega che la misura riguarda enti assistenziali, previdenziali, sanitari, di ricerca scientifica. Rientrano anche quelli a carattere culturali, ricreativi, sportivi, religiosi, trust e gli oicr, ossia gli organismi di investimento collettivo del risparmio.
Per quanto riguarda il divieto di circolazione per i bus inquinanti Euro 2 slitta di un anno. Sarebbe dovuto scattare il 1 gennaio prossimo e ora è previsto per il 2024.
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Trai tanti provvedimenti c’è anche la proroga di un anno dei termini per la riqualificazione e riconversione del Polo industriale di Piombino. Dal 30 giugno 2023 si sposta al 30 giugno 2024.