Taglio delle tasse: alcuni lavoratori riceveranno compensi mensili più alti per via della legge in via di approvazione
Il governo Meloni ha modificato la legge sul cuneo fiscale e l’ha inserita nella manovra economica in discussione ora in Parlamento. Grazie al provvedimento nel 2023 alcuni lavoratori avranno stipendi più alti.
Con cuneo fiscale si intende le tasse sulla busta paga. La platea dei dipendenti che pagano di meno è aumentata e dunque un numero maggiore di persone avranno più soldi ogni mese.
Vediamo chi sono i beneficiari e quali saranno gli importi, ricordando che la decontribuzione di due punti percentuali era già stata voluta dal precedente governo di Mario Draghi per i redditi fino a 35mila euro.
Questo punto è stato resta in vigore con l’aggiunta di un altro punto percentuale per chi non arriva a 20mila euro. Così lo aveva approvato il Consiglio dei Ministri dell’attuale governo. Con l’invio alla Camera c’è stata la modifica a 25mila euro.
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Proviamo a vedere in ordine come è stato realizzato il nuovo taglio del cuneo fiscale. Ricordiamo che comunque la Legge di Bilancio ancora non è stata approvata in via definitiva. C’è stato il via libera della Camera dei Deputati e martedì 27 dicembre il testo farà tappa al Senato.
Come detto, per i redditi fino a 25mila euro il taglio sarà di 3 punti percentuali; da 25mila a 35mila euro 2 punti percentuali. Detto in altri termini (strettamente economici e pratici), come cambiano le buste paga nel 2023?
Stipendio da 1.000 euro avrà 10 euro in più e così via con la stessa percentuale. Dunque 1.300 euro più 13 euro, 1.500 euro aumento di 15 euro, 1.700 euro avrà 17 euro in più e chi riceve ogni mese 1.900 euro avrà un incremento di 19 euro.
Aumenti minimi che con l’inflazione che continua a salire sono certamente pochi ma in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo il poco è meglio di niente.
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Grazie alla perequazione automatica da gennaio anche le pensioni subiranno un aumento che sarà pari al 7,3%. Chi ha già ricevuto gli aumenti del 2% a novembre, riceverà il 5,3%.