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1.200 euro in welfare da parte di questa grande azienda italiana

Pubblicato da
Martina Di Paolantonio

Un’azienda di illuminazione ha deciso di conferire un bonus da 1.200 euro ai propri dipendenti sotto forma di servizi welfare: i dettagli.

(Adobe)

Il 2022 è stato un anno difficile dal punto di vista economico. Le crisi economica ed energetica non hanno aiutato, anzi, hanno provocato una forte inflazione con conseguente aumento del costo della vita. Ciononostante in alcuni casi imprese e aziende sono riuscite a ottenere un bilancio positivo alla fine dell’anno. Questo è quanto è accaduto ad esempio all’azienda di illuminazioni iGuzzini, che quest’anno ha conosciuto una crescita senza eguali.

Ed è proprio per questo motivo che il CEO dell’azienda, Cristiano Venturini, ha deciso di ricompensare la dedizione e la competenza dei suoi lavoratori. “A seguito degli ottimi e mai eguagliati prima risultati del 2022, iGuzzini ha deciso di distribuire una liberalità equivalente a 1.200 euro in welfare. La scelta deriva dalla convinzione che l’incredibile traguardo raggiunto, in tempi tutt’altro che semplici, sia stato possibile attraverso il lavoro di tutti e che, quindi, sia giusto ed etico condividere fattivamente con tutti i dipendenti questo risultato“.

Bonus welfare da 1.200 euro per i dipendenti di iGuzzini

L’erogazione di tale bonus, prevista a partire da marzo 2023, avverrà tramite l’accesso a un portale welfare messo a disposizione dall’azienda. Il bonus ammonterà a 1.200 per tutti i lavoratori a tempo pieno e andrà a scalare in base alle ore di lavoro stabilite dal contratto di tutti gli altri. Un lavoratore part time, ad esempio, avrà diritto all’acquisto di servizi per una somma inferiore a quella di 1.200 euro.

Sul portale welfare di iGuzzini sono disponili servizi quali asili, baby sitting, assistenza sanitaria o per disabili, ma anche forme di intrattenimento, buoni per l’acquisto di beni alimentari o carburanti e via dicendo. Come ha dichiarato il responsabile della comunicazione Cesare Avanzi, inoltre, c’è anche la possibilità di accedere a servizi che non sono presenti nell’elenco del portale. “In quel caso il dipendente si fa fare una ricevuta, la carica sempre sul portale e l’azienda la rimborsa nella prima mensilità utile“.

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L’azienda, con sede a Recanati, ha inoltre esteso la platea di beneficiari dei propri servizi welfare non solo ai suoi lavoratori, ma anche a coniugi, partner conviventi, figli, genitori o parenti di questi ultimi.

Martina Di Paolantonio

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