Limite europeo al prezzo del gas, cosa accadrà davvero alle bollette

La crisi energetica che stiamo vivendo è forse una delle più gravi di sempre, tanto che l’Unione Europea ha deciso di intervenire sul tema del prezzo del gas.

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(Adobe)

In seguito allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina il mondo è finito in una grave crisi energetica. Tanto che quella del caro-bollette è sicuramente la questione più impellente da trattare in sede di manovra di bilancio. Nel tentativo di calmierare i prezzi del gas, che vanno a incidere enormemente sulle spese mensili dei cittadini, si è espressa anche l’Unione Europea.

Ma non in maniera determinante per quanto riguarda il prezzo del gas nelle bollette da pagare a fine mese. In seguito a settimane di confronti, l’UE sembra infatti aver raggiunto un accordo sul cosiddetto pricecap del gas, vale a dire sul costo massimo dell’energia. Fissato attualmente a 180 euro per megawattora, non comporterà sconti evidenti in bolletta a causa di alcune specifiche da rispettare.

L’Unione Europea si esprime sul prezzo del gas: pochi i cambiamenti effettivi in bolletta

Innanzitutto bisognerà superare il tetto orario per almeno tre giorni di seguito per poter beneficiare del calmiere. E in secondo luogo i mercati di molte nazioni europee hanno espresso enormi perplessità sulla manovra, nonostante si tratti di un intervento non particolarmente determinante. In particolare l’Ungheria si è opposta fermamente, mentre Austria e Olanda si sono astenute dal voto.

A ciò bisogna aggiungere un’ulteriore norma che afferma che il pricecap potrà essere sospeso se ci dovessero essere problemi con le forniture. Ma non solo, poiché visto che stiamo andando incontro ai mesi più freddi dell’inverno, le bollette non solo non subiranno sconti effettivi, ma il prezzo del gas potrebbe addirittura aumentare. A metterlo in evidenza è stato proprio Stefano Besseghini, presidente dell’ARERA.

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Che ha inoltre messo in evidenza come il tetto di 180 euro sia particolarmente alto, soprattutto se riferito ai prezzi industriali del gas. La manovra, voluta per evitare la fuga verso le Tigri Asiatiche per l’acquisto dell’energia, potrebbe però comportare qualche forma di risparmio sul lungo termine, data l’enorme imprevedibilità dei mercati.

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