Cosa succede quando una festività cade di domenica e i lavoratori hanno un giorno di festività non goduta? C’è una sorpresa in busta paga!
Il Natale è in arrivo, con tutti i suoi pro e tutti i suoi contro. Chi ama l’atmosfera delle festività, ad esempio, sarà contento di qualche giorno di vacanza, di scartare i regali e di godersi piatti e dolci natalizi. Chi non è un grande appassionato del Natale potrà invece godere di un altro dettaglio: dal momento che il 25 dicembre quest’anno cade di domenica, i lavoratori avranno diritto a un bonus in busta paga. Dovuto a una cosiddetta festività non goduta.
Assieme allo stipendio mensile e alla tredicesima, anche nota come gratifica natalizia poiché solitamente arriva intorno al periodo festivo di dicembre, i lavoratori godranno dunque di un ulteriore piccolo beneficio in busta paga. L’ammontare della cifra per le festività non godute è solitamente stabilito nel proprio contratto di lavoro. In generale, però, si può affermare che i lavoratori avranno diritto a 1/20 in più del loro comune stipendio mensile.
Ma non finisce qui: come sempre Natale e il primo giorno dell’anno cadono nello stesso giorno. Ciò vuol dire che anche a gennaio i lavoratori avranno diritto a un indennizzo per la festività non goduta del primo gennaio 2023. Stando a quanto afferma la legge n. 260 del 1949 che all’articolo 5, comma 3, infatti, i lavoratori hanno diritto a un compenso pari alla loro aliquota giornaliera, nel caso una festività capiti di domenica.
Il prossimo anno, inoltre, si prospetta ricco di ponti in prossimità dei giorni di festa nazionale. In molti luoghi di lavoro, ad esempio nelle scuole, ciò comporterà la possibilità di godersi dei ponti piuttosto numerosi.
LEGGI ANCHE -> Pensioni, quali saranno sicuramente tagliate
LEGGI ANCHE -> Voucher anche per le discoteche: come cambia la busta paga
Alcuni esempi sono l’Epifania che cadrà di venerdì; il 25 aprile di martedì; il primo maggio di martedì; il 2 giugno di venerdì. Nella seconda parte dell’anno avremo il Ferragosto che cade di martedì, il primo novembre di mercoledì e l’8 di dicembre di venerdì.