Koala in pericolo ma dietro l’allarme si nasconde ben altro: perché bisogna sospettare di annunci del genere
Natale è il periodo di regali, beneficenza e solidarietà, ma anche delle truffe. Anzi si potrebbe dire che è sempre la stagione dei raggiri ma siccome in questo periodo i soldi circolano eccome (e si prova a farlo anche con la crisi), i truffatori non si lasciano sfuggire l’occasione.
Ecco dunque che si propongono le vendite per aiutare. Tante sono le organizzazioni che lo fanno sul serio ma purtroppo non mancano attività truffaldine che gettano discredito su tutto il movimento.
Uno di questi casi è la vendita dei ciondoli. I fondi raccolto dovrebbero aiutare a combattere la deforestazione.
KOALA: “Abbiamo bisogno del tuo aiuto”. “Per ogni ciondolo acquistato pianteranno un’albero per me“, con tanto di errore con l’accento dove non è prevista dalla grammatica. Già questo dovrebbe far sospettare. Questo è il messaggio che circola sul social è che continua poi con: “Un ciondolo per te= 1 albero per lui*ogni albero salva un koala in Australia” con la foto di un koala. Oltre all’animale ci sono tre ciondoli e una foresta in fiamme.
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Come evidenzia Tutac.it, spulciando il sito internet che paga la sponsorizzazione, si legge che l’azienda dice di essere italiana e che per ogni prodotto acquistato viene piantato un albero.
C’è però poca trasparenza. Non c’è il numero della Partita Iva e il sito è registrato da un anno e mezzo in modo anonimo. Perché nascondere il nome del proprietario e il numero della Partita Iva dell’azienda?
Dubbi anche sui prodotti che sarebbero fatti completamente a mano per non inquinare, ma sono prodotti che si trovano anche su altri siti e su Amazon, il gigante dell’e-Commerce.
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A parte ciò, è difficile anche immaginare come la singola vendita di un solo prodotto possa far piantare un albero. Senza trasparenza non c’è fiducia ma per amore dell’ambiente e degli animali c’è chi la ripone nelle mani di chi non lo merita.