Il bonus occhiali da vista è uno dei tanti incentivi stanziati dallo Stato in favore delle famiglie con ISEE molto basso.
Nella Gazzetta Ufficiale è stato appena pubblicato il decreto attuativo dedicato all’erogazione di un bonus occhiali da vista da parte dello Stato Italiano. Questo bonus è solo l’ennesimo che va a sommarsi ai numerosi incentivi statali pensati per dare supporto alle famiglie in difficoltà durante la grave crisi economica ed energetica che stiamo vivendo.
Per accedere al bonus occhiali da vista, così come per molti degli indennizzi stabili dal Decreto aiuti (arrivato oggi alla versione Quater), bisogna però rispettare dei requisiti. Tali requisiti sono spesso definiti dal proprio reddito o, per la precisione, dal valore ISEE del nucleo familiare. Nel caso del bonus occhiali da vista, ad esempio, il tetto massimo è fissato a 10mila euro. Vediamo più nel dettaglio come funziona questo inventivo.
Bonus occhiali da vista: in forma di rimborso o di voucher acquisto
Il bonus occhiali da vista prevede l’erogazione di un contributo una tantum da 50 euro da destinare all’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive. Per farne richiesta è necessario che l’ISEE della famiglia non superi i 10mila euro annui, secondo quanto stabilito dal Ministero della Salute.
Il bonus sarà applicabile sotto forma di voucher o rimborso a tutti gli acquisti effettuati tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023. Per fare domanda è necessario registrare un account in un’applicazione disponibile sul sito del ministero. A partire dal 15 febbraio 2023 e non oltre il 31 dicembre dello stesso anno.
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Nell’app sarà necessario identificarsi tramite identità digitale Spid o CIE, inoltre bisognerà inserire alcune informazioni anagrafiche. E, ovviamente, anche la dichiarazione ISEE. Nel caso si chieda il bonus occhiali sotto forma di rimborso per un acquisto effettuato dal 1 gennaio 2021 in poi, sarà inoltre necessario fornire una copia elettronica della fattura di acquisto, nonché un codice IBAN per il rimborso.
A quel punto l’INPS procederà alla verifiche delle domande pervenute. Nel caso di rimborso esso avverrà direttamente sul conto corrente fornito in fase di registrazione. Nel caso del buono acquisto esso verrà fornito in forma digitale con un QR Code. Attenzione, però, perché dovrà essere speso entro 30 giorni dalla ricezione, pena il suo decadimento.