Bonus Libri, il fondo è stato aumentato e più persone potranno accedere alla misura: quali sono i requisiti
Quest’anno le famiglie sono alle prese con il grave problema dell’inflazione che ha investito tutti i prodotti. Anche la scuola è purtroppo una spEse ma non mancano i sussidi per gli acquisti di materiale scolastico e in particolare i libri.
Mentre in queste ora si discute dell’emendamento della maggioranza di governo alla Legge di Bilancio che prevede l’abolizione di 18App – il cosiddetto Bonus Cultura per i 18enni – in alcune regioni è possibile usufruire dei benefici economici.
L’Emilia-Romagna è tra queste e i studenti delle scuole medie e superiori possono beneficiare dei contributi per l’acquisto di libri di testo e altri sussidi didattici. Nell’anno scolastico 2021-2022 erano 43.184 gli studenti, ora sono 56.853: una crescita di quasi il 32%. nel precedente anno scolastico 2021-2022, sono 56.853 nell’anno scolastico in corso 2022-2023, con una crescita di quasi il 32%.
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La platea dei destinatari è stata allargata perché maggiori sono le risorse messe a disposizione. Tra i requisiti, bisogna avere un Isee di massimo 15.748,78 euro. Nel totale il fondo è di 8,3 milioni di euro (5,8 milioni di fondi ministeriali e 2,5 milioni della Regione).
Con una delibera la Giunta regionale ha approvato il riparto dei fondi tra i Comuni/Unioni dei Comuni al termine dell’istruttoria condotta sulle domande che erano state presentate ai bandi comunali. Sono previsti 162 euro a 41.592 studenti che rientrano nella fascia 1 dell’Isee che si ferma a 10.632,94 euro. 102 euro a 15.261 studenti invece per chi fa parte della seconda fascia con Isee da 10.632,94 a 15.748,78 euro.
I fondi sono stati ripartiti tra le nove province e dal 2023 anno la Regione trasferirà le risorse ai Comuni. Saranno questi a gestire e a liquidare i contributi alle famiglie che ne faranno richieste.
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“Si rafforza l’impegno della Regione sul fronte del diritto allo studio scolastico”, ha detto l’assessore regionale alla Scuola Paola Salomoni. È stato fatto “triplicando le risorse nel bilancio regionale destinate all’acquisto di libri di testo”.