Truffa della prof senza laurea: scoperta dopo vent’anni a seguito di un’indagine avviata grazie a una preside
Finge di avere un titolo accademico grazie al quale ha insegnato per venti anni. Un piano quasi perfetto per una professoressa di Monza, riporta il Corriere della Sera, ma l’imbroglio è stato poi scoperto, anche se dopo molto tempo.
La donna avrebbe insegnato dal 2000 al 2021 in vari istituti della provincia brianzola, sostenendo di ben avere due lauree, una ottenuto presso l’Università Cattolica di Milano e un’altra a Parma.
Il fatto è stato scoperto grazie alle indagini avviate nel 2018 dopo un contenzioso nato tra la falsa docente insegnate di sostegno e la dirigenza di una scuola superiore di Vimercate. Una questiono minore che ha scoperchiato la truffa portata avanti per molto tempo. C’era da organizzare una gita scolastica che aveva portato le due parti a dei contrasti molto pesanti tanto che la preside aveva segnalato l’insegnante ai carabinieri.
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Dalle verifiche dei militari il caso è arrivato alla Corte dei Conti che ha contestato alla donna la falsa dichiarazione e la produzione di attestazione non vera per ottenere il lavoro.
A conclusione del processo è arrivata la sentenza che ha stabilito la restituzione da parte della falsa prof degli stipendio finora percepiti, compresi le rivalutazioni di legge. La cifra che deve restituire è enorme e non basta un’altra vita da insegnante per ripagare: 314mnila euro.
Un episodio che può accendere i fari su tanti altri. Non è infatti la prima volta che si attesta il falso per ottenere titoli e accesso al lavoro. In anni addietro è stato appurato che così hanno agito ex dipendenti della scuola come personale non docente agli ATA, che attestavano il falso per ottenere maggiori punteggi nelle graduatorie.
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A ricevere il risarcimento sarà il Ministero dell’Istruzione. Non un ma entrambe le lauree erano false. Inoltre non era in possesso neanche di un presunto diploma per l’insegnamento agli studenti disabili.