Bollo Auto, arriva un buono motivo per esultare: gli automobilisti attendono che la legge approvata non venga modificata
Il bollo auto è una delle tasse più odiate dagli italiani. Viene chiamata anche tassa di possesso perché è legata proprio al possesso del mezzo e non per il suo uso. In pratica, anche chi non utilizza la vettura e la tiene chiusa in garage (in questo caso, siccome non circola su una strada pubblica può anche non avere copertura assicurativa) deve comunque pagare.
Ma in un periodo di pesanti rincari, arriva una buona notizia. C’è la possibilità di non pagare. Esistono infatti delle procedure che permettono di non versare i debiti pregressi che vengono annullati. Vengono chiamate sanatorie.
Chi non paga (alla Regione di residenza, perché è una tassa regionale) viene esposto a una situazione debitoria. Quindi basta non pagare e attendere la sanatoria? Vediamo cosa si è deciso in merito al bollo rimasto in arretrato.
Secondo la Legge di Bilancio 2023, in discussione nelle Commissioni parlamentari di Camera e Sanato (il via libero definitivo deve essere dato entro il 31 dicembre) all’articolo 49 è prevista quella che viene chiamata Rottamazione Quater.
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La norma dice che per i bolli non pagati, entro il margine di 1.000 euro, puoi ottenere la possibilità di non versare nulla. Ma qual è l’annodi riferimento? Le cartelle debitorie relative al bollo che rientrano nel periodo tra il 2000 e il 2015 entro 1.000 euro saranno graziati.
E per i debiti successivi, quindi relativi agli ultimi sette anni, dal 2016 ad oggi? Ma anche in questo caso c’è la mano benevola con la possibilità di chiedere la rateizzazione fino a cinque anni.
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Come detto è una tassa regionale e ogni ente adotta delle misure proprie, ovviamente nel rispetto delle leggi nazionali. Per fare un esempio, in Lombardia e in Piemonte non si paga il bollo per le auto elettriche mentre altre regioni adottano l’esenzione per i primi cinque anni poi sconti anche del 75% per i successivi.