Tra i bonus di supporto ai cittadini non vi sono solo quelli statali, ma anche quelli stanziati dai Comuni, come nel caso di questo bonus bebé.
In periodo di grave crisi economica ed energetica sono tante le forme di supporto che le istituzioni cercano di dare ai propri cittadini. Pensiamo ad esempio a tutti i bonus stanziati dallo Stato, utili ad affrontare le spese mensili e il generale aumento del costo della vita. Tra gli indennizzi, tuttavia, non troviamo solo quelli statali, ma anche quelli decisi da enti regionali o comunali.
In un comune siciliano in provincia di Messina, cioè Galati Mamertino, la giunta comunale guidata dal primo cittadino Vincenzo Amadore ha appena deciso di destinare ai propri cittadini un bonus bebé da 500 euro, per tutti i bambini nati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022. Tale iniziativa va a sommarsi a quella prevista dalla Legge di Bilancio 2020, come contributo aggiuntivo erogato alle famiglie con neonati. E nel caso si rispettino determinati requisiti reddituali previa presentazione del proprio ISEE.
Il bonus bebé per far sentire accolti i nuovi arrivati
Con queste parole il sindaco ha commentato la manovra della giunta: “è un piccolo aiuto ma un sostegno concreto per le famiglie galatesi che hanno deciso di rimanere e di accrescere il proprio nucleo familiare. Siamo molto soddisfatti di aver adottato questo provvedimento, che va esattamente nella direzione che ci eravamo prefissati col programma presentato in campagna elettorale e per il quale i galatesi ci hanno dato la loro fiducia“.
Il sindaco spera inoltre che il contributo possa essere motivo di fiducia nelle amministrazioni e nel domani. Per far sentire i nuovi arrivati e le loro famiglie accolti nella cittadina siciliana. Anche a livello statale il governo guidato da Giorgia Meloni ha dedicato alcune misure alle famiglie.
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In particolare l’aumento della quota di assegno unico universale per famiglie con almeno 4 figli. Il bonus gemelli dedicato a tutte le famiglie con gemelli fino a 3 anni. E l’abbassamento della quota Iva al 5% sui beni sanitari e igienici per bambini e donne: tra questi ad esempio pannolini o assorbenti.