Una buona occasione per i nuclei familiari in difficoltà che si trovano in una data zona d’Italia. Vediamo di cosa si tratta.
Stiamo attraversando un momento storico alquanto complicato, dato che, come sappiamo, i prezzi di svariati prodotti e servizi sono saliti improvvisamente alle stelle.
Così, superata la fase pandemica, pensavamo, forse, di poter tirare un po’ il fiato. Invece no, a mettere in difficoltà gli italiani, già decisamente provati dai due anni caratterizzati dalla crisi sanitaria, è un portafoglio sempre più sofferente.
A onor del vero, per tentare di tamponare un po’ questa situazione preoccupante, il Governo, sia quello precedente che quello attuale, ha elargito alcuni sostegni pecuniari. Ma, a dire la verità, i voucher sono arrivati anche da altre realtà.
Sì, perché ci sono stati dei casi in cui, infatti, i datori di lavoro di una manciata di aziende non hanno potuto stare a guardare senza fare nulla. Per questo motivo, i vertici hanno pensato di dare una mano ai propri dipendenti con importi aggiuntivi, spesso, direttamente in busta paga.
Per fare soltanto un esempio decisamente recente, quindi, possiamo ricordare il bonus di ben 1000 euro erogato al personale di Inwit, impresa appartenente all’ambito delle telecomunicazioni.
E, a dire la verità, anche le singole amministrazioni comunali, alle volte, non hanno abbandonato i propri cittadini. Per dirne una, soltanto pochi giorni fa, il Comune di Napoli, ha voluto dare un aiuto concreto alla popolazione partenopea con il cosiddetto Bonus Cenone di Natale.
Vediamo, però, adesso di capire come verranno sostenute le famiglie che desiderano, invece, avere un altro figlio. Di certo, infatti, ultimamente, potrebbe non essere la mancanza del senso di maternità a frenare il desiderio di un bebè.
Il carovita, in effetti, sarebbe responsabile di smorzare gli entusiasmi. Così, probabilmente, il rischio è che numerosi coniugi potrebbero quindi rimandare la decisione o abbandonare l’idea.
A tal proposito, però, casca a fagiolo l’iniziativa di un piccolo borgo situato in provincia di Padova, in Veneto. Ci stiamo riferendo, perciò, a Cadòneghe, un paesino che non conta nemmeno 20 mila abitanti.
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Ebbene, il sindaco, quindi, ha voluto venire incontro agli abitanti del luogo con un Bonus Bebè caratterizzato da una somma pari a 300 euro. Un incentivo, insomma, che potrà essere investito in prodotti del territorio e che non richiede nemmeno limiti di ISEE.