Si tratta di un’occasione da non lasciarsi sfuggire se anche voi, per caso, possedete un amico a quattro zampe.
In questi ultimi mesi, come abbiamo potuto renderci conto, sia il Governo precedente che quello attuale, capitanato da Giorgia Meloni, hanno cercato di elargire alcuni sostegni di natura pecuniaria.
Tali contributi, in particolare, sono stati percepiti soprattutto da coloro che non dispongono di un reddito alto e che, per l’appunto, al momento, faticano a pagare diverse spese e persino a sbarcare il lunario.
Così, in genere, i cosiddetti bonus sono, piano piano, arrivati a differenti categorie di cittadini. Per esempio, possiamo ricordare almeno il bonus trasporti, l’Assegno unico, il bonus bollette, e via discorrendo.
Insomma, si potrebbe affermare che si sia tentato di accontentare varie fasce e naturalmente, a maggior ragione, quelle più deboli. Tuttavia, se amate gli animali, dovete assolutamente non perdervi un altro incentivo interessante.
E, a dirla tutta, non avete più molto tempo per richiederlo, quindi, vi consigliamo di non pensarci due volte. Sì, perché, stavolta, i protagonisti sono le famiglie o i singoli cittadini che possiedono un cane o un gatto.
Le caratteristiche del contributo
L’agevolazione in questione, perciò, prevede una detrazione fiscale pari al 19 per cento proprio per i costi connessi alle visite veterinarie che comprendono non oltre 550 euro annuali.
Che dire, se, dunque, siete soliti, anche piuttosto spesso, prendervi cura dell’amato amico a quattro zampe, questa sorta di sconto può davvero fare al caso vostro. Per di più, in tale frangente, c’è anche un’altra bella notizia.
Infatti, la domanda possono presentarla tutti, senza alcun limite di ISEE. Se siete, interessati, perciò, prima della fine dell’anno in corso, per richiederlo, dovrete compilare l’idoneo modulo che si trova nella sezione apposita di Agenzia delle Entrate.
Per poterne beneficiare, però, bisogna avere alcuni requisiti in particolare. Nella fattispecie, si dovrà avere la residenza italiana e il certificato di proprietà dell’animale in questione. Inoltre, è necessario il documento che prova l’iscrizione all’anagrafe canina e la fattura relativa all’acquisto del microchip.
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Da non dimenticare che per ottenere il bonus, le spese per le prestazioni sanitarie non potranno essere inferiori ai 129,11 euro, somma che deve essere stata necessariamente versata con metodi tracciabili.