Finalmente una buona notizia sulla gestione del proprio conto corrente: arriva lo stop all’aumento del costo per il prelievo di contanti.
In seguito allo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina l’Italia ha dovuto affrontare una grave crisi energetica ed economica. Le spese mensili sono aumentate drasticamente e l’aumento generale del costo della vita ha cominciato a pesare sulle tasche di molti Italiani. Tra le spese che hanno subito un aumento vi sono anche quelle relative alla gestione del proprio conto corrente e della propria carta bancomat. Questo trend ascendente è dovuto principalmente alle spese di emissione e gestione delle carte di pagamento
In particolare fare un prelievo al bancomat è divenuto molto dispendioso nei casi in cui non si abbia accesso a uno sportello di una filiale della propria banca di fiducia. In alcuni casi si parla anche di commissioni di 3 euro a operazione, mentre lo standard corrisponde a una media di 2 euro per ogni singolo prelievo di contanti al bancomat.
L’Antitrust boccia la richiesta di Bancomat Spa sul prelievo di contanti
Ricevere la notizia che verrà imposto un limite all’aumento di prezzo per i prelievi al bancomat, dunque, non può che farci piacere. A confermarlo è l’Antitrust, che in data 30 novembre ha bocciato il progetto di Bancomat Spa presentato a ottobre 2020 per riformare il sistema di remunerazione del servizio di prelievo in circolarità dei contanti dagli sportelli ATM.
Le motivazioni ufficiali per cui la proposta è stata bocciata non sono state ancora rese note, ma si può supporre che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) abbia trovato la proposta anticoncorrenziale in relazione all’articolo 101, paragrafo 3 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).
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Dato l’aumento dei costi assicurativi per gli sportelli bancomat, sono sempre più numerosi gli atm che annualmente chiudono (in media 600). La conseguenza è che molti clienti sono costretti a prelevare denaro anche da sportelli di istituti di credito diversi dal proprio. In questo senso, dunque, la decisione dell’Antitrust va a tutelare tutti coloro che debbano prelevare fuori filiale.