Bonus Edilizi: non solo SuperBonus nel 2023

La prima manovra finanziaria del Governo guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta tra le altre cose anche sui cosiddetti bonus edilizi. Ecco cosa cambia per il 2023

Bonus Edilizi BonificoBancario.it 20221206
Bonus Edilizi BonificoBancario.it 20221206

Lo scorso 21 novembre il Governo guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha varato la prima manovra finanziaria del suo percorso politico. Un percorso scaturito dal, netto, esito elettorale dello scorso 25 settembre. Percorso che nelle intenzioni dei protagonisti deve condurre l’Italia fuori dalla crisi economica ed energetica che attraversa.

La prima manovra finanziaria, quella per l’anno fiscale 2023 avrà un valore complessivo di 35 miliardi di euro, 21 dei quali andranno a sostenere famiglie e imprese. Famiglie e imprese messe in difficoltà dal ritorno dell’inflazione, oggi all’11,9% e dell’incontrollabile ed incontrollato aumento delle materie prime, grano, benzina e gas su tutto.

La rimanente quota della manovra finanziaria per il 2023, circa 21 miliardi di euro andrà ad agire su pensioni, reddito di cittadinanza, sostegno alle giovani coppie, riduzione dell’IVA per alcuni beni di prima necessità e per lo sviluppo dell’economia.

Bonus Edilizi, ecco cosa ne rimane per il 2023

In questo settore, in particolare, si è agito soprattutto nel settore dell’edilizia uno dei più colpiti della pandemia da coronavirus covid-19. Uno dei primi a fermarsi con il lockdown della primavera 2020. Uno dei primi a ripartire grazie ai vari bonus varati dal secondo  Governo guidato da Giuseppe Conte.

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Un effetto particolarmente positivo è stato riscontrato con le attività connesse al cosiddetto Superbonus 110% un bonus che aveva lo scopo di rendere efficienti a livello energetico e più sicure a livello sismico le case e le aziende italiane.

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A due anni di distanza dalla sua introduzione il dibattito sul Superbonus si è fatto intenso e cosi l’esecutivo Meloni ha deciso di fare un tagliando al provvedimento. Provvedimento che contrariamente a molte richieste non è stato eliminato ma modificato.

Dal 1 gennaio 2023, infatti, il Bonus coprirà il 90% dei lavori per scendere al 70% per il 2024 ed al 65% nel 2025. Tagliando anche per gli altri bonus edilizi che sono stati per la maggior parte dei casi confermati nell’accezione precedente.

E nello specifico scopriamo che il Bonus ristrutturazione permette ancora la detrazione al 50% del costo sostenuto ed è attivo fino a tutto il 2024. Stessa sorte per l’EcoBonus e per il SismaBonus tutti e due in scadenza al 31 dicembre 2024. Confermati per gli anni 2023 e 2024 anche il Bonus mobili ed il Bonus Verde, entrambe con tetto di spesa complessivo di 5000 euro. Si ferma al 31 dicembre 2023 il Bonus Acqua.

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