Il nuovo esecutivo, proprio di recente, ha deciso di venire ulteriormente incontro a tutti coloro che si trovano in maggiori difficoltà.
Come abbiamo potuto constatare, anche il Governo precedente, capitanato da Mario Draghi, a tempo debito, ha cercato di venire incontro soprattutto alle fasce più deboli.
In effetti, in vista della profonda crisi economica di questo periodo, sono stati erogati dei sostegni economici che, di certo, non hanno risolto il problema alla radice, ma che possono necessariamente essere stati utili per tamponare un po’ tale situazione preoccupante.
Naturalmente, infatti, a farne le spese maggiori sono tutti coloro che non dispongono di uno stipendio alto e che, per forza di cose, possono stare fronteggiando con maggior difficoltà i forti rincari che si sono registrati negli ultimi mesi.
Tra caro bollette, caro carburante e innalzamenti di prezzi su vari prodotti, si può affermare che la stragrande maggioranza della popolazione italiana non se la stia passando bene.
Comunque sia, secondo fonti accreditate, anche il nuovo esecutivo, che vede Giorgia Meloni in qualità di premier, pare che abbia già programmato alcuni importanti contributi per chi, per l’appunto, non versa in buone condizioni.
Vediamo, dunque, nelle prossime righe, di approfondire meglio quanto appena affermato. Così, da quello che viene riportato, sembra proprio che il Governo abbia deciso di impegnare ben 2 miliardi con lo scopo di aiutare le famiglie.
Le modifiche dei sostegni economici
In primis, per quanto riguarda il cosiddetto Assegno unico, Meloni avrebbe pensato di incrementare la somma elargita del 50 per cento proprio per il primo anno di vita di un figlio.
Ma, poi, ancora, da non dimenticare il Congedo parentale che per le madri viene prolungato di un mese con un’indennità fino all’80 per cento dello stipendio percepito.
Come si accennava in precedenza, i costi delle utenze sono incrementati, così, la Legge di Bilancio opterebbe per aumentare la soglia ISEE dei beneficiari che si attesta, quindi, ai 15 mila euro annui.
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Per finire, sempre per dare una mano ai nuclei familiari che hanno almeno un bambino, è stato previsto anche l’abbassamento dell’IVA sui pannolini che arriverà al massimo al 5 per cento. Nondimeno, però, questo taglio riguarderà anche gli assorbenti per l’igiene intima femminile.