Baristi e camerieri, novità in vista del nuovo anno per la norma contenuta nella Legge di Bilancio approvata dal governo
Taglio dell’Iva sui prodotti della prima infanzia, riduzione e poi abolizione del Reddito di Cittadinanza: sono tanti i provvedimenti in materia fiscale inseriti nella Legge di Bilancio 2023. Tra questi anche la riduzione dell’aliquota sulle mance per camerieri, baristi e receptionist.
Perché questa legge? Per invogliare i cittadini a lavorare nel settore del turismo e della ristorazione che per l’Italia dovrebbe essere strategico considerando anche che da mesi i datori di lavoro lamentano carenza del personale.
In attesa della discussione e dell’approvazione definita della manovra finanziaria da parte del Parlamento, così com’è adesso la legge approvata dal Consiglio dei Ministri, quale sarà la tassa sulle mance nel 2023?
Baristi e camerieri, tassazione delle mance: come funziona
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
- Bonus INPS con o senza ISEE: impara a scegliere
- Cedolino INPS: quando vedremo nuovi aumenti di pensione
- Giorgia Meloni ferma i bonus: “Sono uno spreco”
Finora le tasse sulla mance per camerieri e baristi erano tassate come lavoro dipendente. Se la legge resta come approvata ora, dal 1 gennaio 2023 l’aliquota sarà unico e pari al 5%. Sarà applicata fino al 25% del reddito percepito dal lavoratore durante l’anno di riferimento di tassazione e non superiore a 50mila euro dell’anno precedente.
La tassa sarà applicata direttamente dal datore di lavoro in quanto sostituto d’imposta. Nella bozza della Legge di Stabilità c’è anche un’agevolazione per i pagamenti elettronici.
Nelle intenzioni del governo c’è quindi la volontà di aiutare un settore che dalla fase più acuta della pandemia certamente ha avuto delle riprese ma non del tutto. Potrebbe però essere utile anche a far emergere il sommerso delle mance.
La tassazione agevolata sulle mance include anche i pagamenti elettronici. È vero però che è difficile che un piccolo extra per il lavoratore venga dato con la carta poiché solitamente sono piccole “riconoscenze” in contanti.
Infatti dopo questa notizia in tanti hanno scoperto che in teoria anche le mance sono tassate, anche quelle date direttamente al lavoratore. Bisognerà dunque vedere quali saranno gli effetti nel settore del turismo, se davvero questo provvedimento aiuterà a far aumentare il personale.