Il Fruttivendoli abusivi, il programma realizza un servizio che dimostra come nel mercato ortofrutticolo le regole non vengono rispettate
Quando in città capita di vedere una bancarella della frutta in un angolo di strada, lì c’è un’infrazione. È qualcosa di scontato ma il fenomeno in una città in particolare ha preso dimensioni cosmiche con tanto di denuncia in tv.
Sull’argomento è tornata di nuovo Striscia la Notizie e l’inviata a Palermo Stefania Petyx con il suo bassotto. È stato documentato che nel grande mercato ortofrutticolo del capoluogo siciliano può entrare chiunque e comprare anche in nero, in barba al regolamento stabilito dal Comune.
Fruttivendoli abusivi, cosa succede a Palermo
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L’ingresso è infatti consentito dalle ore 6.30 alle ore 8.30 per i cittadini titolari di Partita Iva con QR code, praticamente i commercianti che comprano la merce da rivendere nelle proprie attività. L’inviata ha avuto conferma che molti lavorano in nero, chiedendo ad alcuni presenti. Ha inoltre con l’aiuto di più complici che chiunque può entrare e che non vengono rispettati gli orari.
Il problema ovviamente è la mancanza di controllo. Attività di questo tipo sono un grande danno per i commercianti onesti, imprenditori che pagano le tasse e devono provvedere anche ad altre spese per portare avanti l’attività come ad esempio il fitto del locale e le utenze.
Il mercato del nero è alimentato da queste compravendite illegali fatte di bancarelle con mezzi di fortuna che si possono trovare in giro per la città, senza regolare licenza né ricevute fiscali. Siccome sono attività illegali, tanti dubbi ci sono anche per le condizioni igienico-sanitarie della merce.
Nel servizio c’è anche una dichiarazione dell’assessore comunale alle attività produttive Giuliano Forzinetti. Per regolarizzare il tutto bisogna partire dal sistema già esistente degli ingressi nel mercato ortofrutticolo, afferma l’assessore comunale. Bisogna implementarlo per cercare di porre rimedio alla situazione che è venuta a crearsi e fare in modo che gli abusivi restino fuori.