Il signor Tiziano Ciarabellini è totalmente cieco da 22 anni ma vive una vita quasi normale: per alcuni ciò è stato motivo di gravi accuse.
“Ho pensato, e lo penso ancora, che in questa società essere ciechi non è una disabilità ma una colpa“. Con queste parole il signor Tiziano Carabellini ha commentato una vicenda estenuante che ha interessato la sua vita negli ultimi anni. Affetto da una patologia degenerativa della retina, il signor Carabellini è completamente cieco da 22 anni.
Non vedente e invalido al 100%. A guardarlo, però, non si direbbe: Tiziano riesce a vivere una vita quasi normale. Ogni giorno prende il bus per recarsi all’ospedale dove lavora da 30 anni, a Sant’Elpidio a Mare, senza bastone o cane guida. Conta i passi del suo tragitto, esattamente 110, e riesce a tornare a casa senza problemi.
Un processo estenuante che si è concluso con l’assoluzione
La sua destrezza, tuttavia, per alcuni è stata motivo di gravi accuse. Poiché Carabellini è stato indagato come falso cieco e accusato di aver percepito indebitamente 145mila euro di pensione di invalidità dall’INPS. A scatenare la vicenda una segnalazione anonima, su cui Tiziano ha sempre avuto dei sospetti, se non quasi delle certezze.
Di lì in poi stress e tragedie hanno invaso la vita di Tiziano, di sua moglie e della loro figlia. Fino a quando, lo scorso ottobre, Tiziano non è stato assolto dal Gup Leopardi del tribunale di Fermo poiché “il fatto non sussiste“. A fronte di perizie sottoscritte da esperti che attestano la sua reale condizione di non vedente.
Eppure la ferita per Tiziano e la sua famiglia resta aperta: “mi hanno accusato di aver frodato l’INPS, hanno chiesto il blocco del conto corrente. Io soffro anche di epilessia e aritmia cardiaca: ho dovuto aumentare i farmaci per sostenere tutto questo stress. Ma in ospedale ci sono finito lo stesso“.
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La sentenza, molto probabilmente, passerà direttamente in giudicato. In quanto anche il pubblico ministero in udienza ha richiesto l’assoluzione per Tiziano Ciarabellini. Il caso è chiuso, ma all’uomo e alla sua famiglia servirà tempo per riprendersi.
