Bonus Edilizi, la Guardia di Finanza ha scoperto l’ennesimo raggiro ai danni dello Stato: i coinvolti avevano redditi bassi
I bonus edilizi hanno dato modo a tanti truffatori di agire e guadagnare illecitamente tanti soldi in nero. Le ristrutturazione e i lavori alle facciate sono insomma state grandi occasioni per arricchirsi illecitamente.
Da quando i governi che si sono susseguiti dopo il Covid, sono tante le agevolazioni in tal senso e moltissimi gli episodi scoperti dalle forze dell’ordine. Uno degli ultimi interventi è stato messo a segno dal Comando Provinciale di Verona che ha sequestrato beni per un valore di 20 milioni di euro.
Bonus Edilizi, scatta l’operazione delle Fiamme Gialle
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Oltre a quelle veneta sono coinvolte le province di Mantova, Roma, Vicenza e Alessandria. Gli indagati sono otto ed erano riusciti a creare una rapporto comunicativo tra l’Agenzia delle Entrate di crediti di imposta che effettivamente non esistevano per un valore di oltre i 15 milioni di euro.
I lavori edili sui quali ora vige l’occhio della magistratura sono di una ditta a carattere individuale con sede nella provincia scaligera che formalmente era attiva nel campo dell’edilizia ma che in realtà non operava.
Non era infatti mai stati eseguiti lavori sugli immobili che in effetti non erano addirittura neanche a disposizione degli indagati.
Inoltre i soggetti coinvolti erano cittadini con redditi bassi o addirittura nulla. Non solo sui crediti di imposta dell’inchiesta, i sequestri sono scattati anche su 30 immobili, quote societarie e auto di lusso.
Le novità con la Legge di Bilancio
Cosa cambia ora per i bonus edilizi con l’approvazione della Legge di Bilancio 2023? Quello delle ristrutturazioni resta al 50% fino a 96mila euro di spesa per ogni immobile. La detrazione avviene dalla dichiarazione Irpef per 10 anni.
Per quanto riguarda il Superbonus 110%, lo possono sfruttare fino al 2023 solo i condomini perché poi sarà diritto al 70% nel 2024 mentre scenderà ancora, al 65%, nel 2025.
Ecobonus e bonus facciate, invece, in vigore fino al 31 dicembre 2024 con lo sconto che va dal 50 all’85%. I tetti di spesa non sono uguali, variano in base al tipo di intervento. Infine dal prossimo anno non ci sarà più il bonus facciate al 60%.