Quanto guadagna chi pratica una determinata attività che oggi per molti è scandalosa? Le cifre sono da capogiro
Che lavoro fai? “dominatrice professionale“. Un dialogo del genere potrebbe sembrare surreale, o perlomeno strano. Sorge spontanea un’altra domanda ancora: di cosa si occupa chi pratica questa attività?
Leggiamo spesso di persone che avevano un lavoro regolare, magari anche il famoso “posto fisso”, lasciare tutto perché grazie a OnlyFans in pochi mesi guadagnano ciò che il vecchio lavoro li fruttava in anni, forse in tutta la carriera.
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È il caso di un’ex consulente finanziaria che ora guadagna l’invidiabile cifra di 5.700 euro al mese proprio per fare la “dominatrice professionista”.
Come riporta la pagina Instagram Quantoguadagna, Talita ha organizzato una grande attività, un successo in termini economici con tanti clienti che a suo dire le chiedono persino il permesso di “sollevare il loro mignolo”.
La donna riceve il pagamento per assumere il ruolo di dominatrice professionista in una scena di gioco BDSM, quell’attività erotico-sessuale definita solitamente “estrema” con sottomissione e masochismo.
Insomma, alcuni uomini pagano per sottostare alla sua volontà. Ma chi sono i suo clienti, persone abituare a “subire” la volontà altrui e ad assumere una posizione di dominato anche nella vita di tutti i giorni? È vero esattamente il contrario. Secondo Talita, i suoi clienti sono pienamente saldi nel controllo della propria vita e hanno anche ruoli di comando. È come se fosse voglia di uscire dalla ruotine quotidiana, svestire i panni di chi comanda e mettere quelli di chi viene comandato.
Ma cos’è OnlyFans? I Creator grazie a questa piattaforma pubblicano messaggi, foto, contenuti riservati, come dice in nome stesso, solo ai fan. In molti l’hanno già ribattezzato l’Instagram porno, ma non è necessariamente così.
Ci sono anche contenuti meno aggressivi, più soft, con pose di “vedo non vedo”, esplicite ma non nudo completo. Per vedere contenuti diversi e più “forti”, ovviamente bisogna sottoscrivere un abbonamento diverso.
Ma perché pagare quando in rete ci sono molti siti porno legali? Perché si ha un contatto più diretto con il creator e maggiore è il legame con il “cliente”.