Il Black Friday si avvicina e sono in molti a sperare di fare acquisti a prezzi stracciati, attenzione però a non lasciarsi ingannare.
Impossibile non aver sentito parlare almeno una volta del Black Friday. Si tratta di un evento che ha origine negli Stati Uniti e che indica il venerdì che cade dopo il giorno del Ringraziamento. E’ sempre il quarto venerdì del mese di novembre e quindi quest’anno cadrà nel 25. Durante il Black Friday è diventato ormai di uso comune fare shopping pazzo, visto che sono i negozi stessi, sia fisici che online, a proporre occasioni imperdibili.
O quanto meno apparentemente imperdibili! Dato infatti il diffondersi della febbre da Black Friday, sono altrettante le situazioni in cui sconti e occasioni da non lasciarsi scappare in realtà non sono altro che spunti per truffare o ingannare i clienti. Per mettere un freno a ciò, il Codacons, associazione a tutela dei diritti dei consumatori, ha pubblicato una guida su come smascherare eventuali offerte truffaldine da parte dei venditori.
Shopping durante il Black Friday? Sì, ma con accortezza
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Innanzitutto bisogna tenere presente che è diventato di uso comune gonfiare i prezzi originari dei prodotti per poi dare l’impressione di uno sconto maggiore durante il Black Friday. Il primo consiglio è dunque quello di tenere sotto controllo il prezzo di un prodotto già prima che arrivi il 25 novembre. Se un oggetto costa 100 euro e il giorno dopo lo troviamo a 120 ma scontato del 20%, l’occasione non è così buona!
Attenzione poi a chi millanta di vendere gli “ultimi pezzi” dei prodotti per invogliare a un acquisto più frettoloso. Inoltre bisogna controllare le condizioni di reso o recesso, oppure quelle di cancellazione degli ordini, al fine di evitare brutte sorprese in caso di prodotti difettosi o indesiderati.
Prediligere l’acquisto su siti sicuri e conosciuti e il pagamento tramite circuiti certificati come PayPal (che ha un’ottima politica di tutela verso il compratore), oppure carte prepagate. Ultimo ma non ultimo: non farsi ingannare da banner pubblicitari che invitano all’acquisto su piattaforme sconosciute, poiché il rischio di phishing (truffa online) potrebbe essere altissimo.