Il nuovo Governo ha deciso di intervenire sui bonus statali, eliminandone alcuni e conservandone altri per tutta la durata del 2023.
Il governo Meloni ha preso in mani le redini della Nazione in un periodo sicuramente non roseo dal punto di vista economico. La grave crisi energetica che stiamo affrontando in conseguenza dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina sta comportando grandi disagi. Per questo prima il governo Draghi e ora il governo Meloni stanno stanziando una serie di bonus in aiuto dei cittadini.
Il problema, però, è trovare i fondi. E anche decidere di intervenire in maniera oculata per evitare che i soldi vengano impiegati nel modo sbagliato. Stando a quanto sostiene Giorgia Meloni, inoltre, i bonus rischiano di diventare “un modo per fare campagna elettorale continua” ed è per questo che la loro erogazione va in qualche modo frenata. Quali sono dunque le intenzioni per il 2023? Di seguito il dettaglio dei bonus che saranno conservati e di quelli a cui invece dovremo dire addio.
Bonus 2023: quali resteranno e quali no?
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Tra i bonus che conserveremo anche durante il prossimo anno vi sono quelli destinati agli immobili, seppur con qualche variazione. Il superbonus 110%, ad esempio, si trasformerà in bonus 90%. Sì anche al bonus ristrutturazione e al bonus prima casa destinato agli under 36 con ISEE fino a 40mila euro che acquistano il primo immobile.
Il bonus facciate, per la ristrutturazione o l’isolamento termico delle facciate degli edifici, e il bonus mobili saranno conservati anche per il 2023. Per quanto riguarda l’installazione degli impianti fotovoltaici, inoltre, sono previste agevolazioni in base alle condizioni regionali.
I bonus per asili nido e bebè andranno probabilmente a confluire nell’assegno unico universale, secondo la nuova modalità di erogazione del contributo di supporto ai genitori entrata in vigore a marzo 2022. Infine il governo Meloni ha deciso di prorogare il taglio sulle accise dei carburanti, inizialmente fissato per il 18 novembre.
Ma quali sono i grandi addii in fatto di bonus? Il bonus da 150 euro, versato a lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati, non verrà riproposto.
