Sembra proprio che, in questo periodo, si potrà veramente concretizzare un obiettivo di cui si è già discusso parecchio.
Il Governo Meloni, dopo l’insediamento, ha già cominciato a delineare alcuni punti importanti che erano già stati precedentemente toccati.
In effetti, non è un mistero che la leader di Fratelli d’Italia, nel caso di vittoria delle elezioni politiche dello scorso 25 settembre, avesse deciso di effettuare alcune modifiche alle norme che sono state istituite.
E, d’altra parte, adesso che il nuovo esecutivo è stato formato, possiamo già renderci conto che si sta procedendo in questo senso e che, ben presto, probabilmente verranno concretizzati i progetti di cui si è parlato qualche mese fa.
Certo, la situazione attuale che sta vivendo l’Italia in questo dato momento storico non è delle più semplici. Anzi, ci sono tanti temi che devono essere affrontati persino in maniera urgente.
Comunque sia, nelle prossime righe, vogliamo soffermarci su di un argomento in particolare che, al pari di altri, era stato oggetto di discussioni.
Ci stiamo riferendo, per l’appunto, alla cosiddetta tregua fiscale che, per ora, sembra però non aver raggiunto un accordo definitivo all’interno della maggioranza stessa.
La pace fiscale
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
- Giorgia Meloni ferma i bonus: “Sono uno spreco”
- Cedolino INPS: quando vedremo nuovi aumenti di pensione
- Bonus INPS con o senza ISEE: impara a scegliere
Insomma, sembrerebbe che Fratelli d’Italia e Lega stiano cercando di trovare almeno un compromesso sulle percentuali che caratterizzerebbero la pace fiscale. In effetti c’è chi vorrebbe un condono generalizzato e chi uno sconto più sostanzioso.
Nella fattispecie, si stanno prendendo in considerazione le cartelle datate prima del 2016 di un valore tra i mille e i tre mila euro. Ed è proprio questo il pomo della discordia: Meloni propone il 50 per cento e Salvini, invece, auspica a un’eleminazione del debito fino all’80 per cento.
Anche se, per quanto riguarda precisamente le cartelle pari a 1000 euro sembra che ci sia un’eguale visione tra le due parti. In poche parole, il condono, in questo caso, è previsto senza ombra di dubbio.
Fratelli d’Italia, infatti, ha chiarito questo punto, affermando che c’è l’intenzione di alleggerire i cittadini da quelle cartelle che non sono costituite da una grossa cifra, ma che possono di certo provocare delle difficoltà.
E, in effetti, in questo ultimo periodo ci sono già troppi problemi economici che intaccano il portafoglio delle famiglie italiane; basti pensare, per esempio alla forte inflazione e al caro bollette.