Ci sono delle regole specifiche che riguardano, per l’appunto, le apparecchiature di sicurezza poste agli sportelli automatici.
Non è esattamente una novità quella che ci racconta che il numero degli ATM Bancomat, in questo ultimo periodo, sta diventando sempre meno in svariate località italiane.
Un trend che, in effetti, non si può certo affermare che, al giorno d’oggi, sia ampiamente diffuso, ma fatto sta che sarebbe sbagliato negare che, rispetto agli anni precedenti, la loro presenza è sempre meno.
Comunque sia, questa tendenza, d’altra parte, si confà assolutamente bene con il volere del Governo. Come abbiamo potuto riscontrare, infatti, l’uso del contante, attualmente, è disincentivato grazie alla possibilità di effettuare pagamenti con il POS in qualsiasi store fisico.
La ragione principale, peraltro, è assolutamente legittima, dato che aiuterebbe a combattere la cosiddetta evasione fiscale e il riciclaggio. Insomma, in questo periodo, gli utenti di un istituto di credito o di Poste Italiane, hanno necessariamente meno bisogno di prelevare.
Ma tant’è, nonostante tutto, comunque, l’abitudine non si è ancora completamente persa, anzi, c’è chi, magari, può avere dell’interesse a tenersi qualche banconota o spicciolo nel portafoglio per le spese di poco conto.
Comunque sia, al di là di ciò, chi sia in passato che attualmente si è recato e si reca ancora allo sportello automatico, può di certo essersi reso conto che nei pressi sono installate delle telecamere.
La conservazione delle videoriprese
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Questi apparecchi, quindi, servono sostanzialmente a tenere la situazione sotto controllo e, nel caso di una rapina o di un’azione fraudolenta, possono sicuramente aiutare le Forze dell’ordine a ricostruirne la dinamica e nondimeno a individuare il colpevole.
Tuttavia, le immagini che vengono registrate, in realtà, non possono essere conservate per sempre dall’edificio che ne fa uso. Anzi, secondo il Garante per la privacy, questi congegni utilizzati a scopo di sicurezza pubblica, possono essere custoditi per un massimo di sette giorni.
Lo stesso discorso, quindi, equivale anche per le telecamere che vengono disposte su qualsiasi altra strada facente parte un certo comune. Bisogna, però, sottolineare che, una volta terminato questo lasso di tempo, questi dati devono essere cancellati.
Nel caso in cui, però, per un motivo speciale, si voglia prolungare il mantenimento del filmato, allora, si dovrà, senza eccezione alcuna, chiedere il permesso al già menzionato Garante.