Tredicesima in busta paga: quando arriva e a chi spetta

Nel mese di dicembre lavoratori dipendenti e pensionati possono contare su un regalo piuttosto gradito: la tredicesima in busta paga.

Tredicesima busta paga persona ATA scuole
(Adobe)

Dicembre è indubbiamente il mese in cui si ricevono regali e non stiamo parlando solo di quelli di Natale. Nel mese di dicembre, infatti, per tutti i lavoratori dipendenti e pensionati è previsto il versamento della tredicesima. Contributo che corrisponde più o meno a una mensilità ulteriore (la tredicesima dell’anno, appunto) accumulata nel corso dell’anno lavorativo. Il calcolo di questo contributo si basa su minimo contrattuale o paga base tabellare, indennità di contingenza, eventuali superminimi assorbibili o non, orari o mensili, scatti di anzianità ed eventuale EDR o terzo elemento.

Tra i tanti lavoratori il cui contratto prevede il versamento della tredicesima vi sono sicuramente i dipendenti scolastici e il personale ATA di supporto nelle scuole. Questo regalo natalizio arriverà assieme allo stipendio di dicembre, ma soltanto per i docenti di ruolo. I supplenti, infatti, ricevono la tredicesima durante tutto l’anno scolastico, suddivisa di mese in mese.

Nel cedolino stipendio di dicembre non solo tredicesima, ma anche bonus statali

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Le buone notizie per il cedolino dello stipendio di dicembre, però, non finiscono qui. Facendo seguito ai piani di aiuti governativi destinati ai cittadini per affrontare l’aumento del costo della vita e il caro-bollette, nel mese di dicembre si parla della possibilità che venga corrisposto anche un bonus di 150 o 200 euro.

A prenderlo in considerazione è il governo capitanato da Giorgia Meloni, che in un’ottica di supporto economico ai cittadini ha proposto di corrispondere tale bonus. Si tratterebbe del terzo contributo dopo quello da 200 euro nel mese di luglio e quello da 150 euro corrisposto nel mese di novembre.

Nell’ipotesi che si decida per questo bonus, si può supporre che i requisiti di accesso rimangano invariati rispetto a quelli dei precedenti versamenti. Ad essere interessato, oltre che il personale ATA e docente a tempo indeterminato o quello con contratto fino alla fine delle attività, sarebbe erogato anche al personale ATA e docente precario. Il bonus pertanto andrebbe ai docenti e personale ATA con un reddito inferiore a 20.000 euro.

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