Numerosi italiani hanno nella propria abitazione almeno un apparecchio televisivo. Tuttavia, vediamo il caso di chi non lo possiede.
Il Canone Rai, come sappiamo, è un’imposta istituita, per la prima volta, già molto tempo fa. In effetti, correvano gli anni Trenta quando fu deciso per questo tributo, cioè nel momento in cui cominciarono i programmi radiofonici.
Nel corso dei decenni, però, la cifra del contributo è necessariamente cambiata, e non soltanto, come è ovvio che sia, a partire dall’introduzione del nuovo conio, al posto della Lira.
Come forse molti ricordano, infatti, in precedenza, la somma da versare superava i cento euro, fino a che, in seguito, non ha conosciuto un leggero ribasso. Tanto è vero che, ad oggi, la stessa si è stabilizzata sui 90 euro, suddivisa in dieci rate nell’arco di tempo che va da ottobre a gennaio.
Inoltre, qualche anno fa, era stato proprio il Governo Renzi a optare per l’inserimento del canone di abbonamento in questione direttamente nelle bollette, per la precisione, in quelle relative alle utenze elettriche.
Comunque sia, se proprio vogliamo essere esatti, quest’obbligo di pagamento, in realtà, potrebbe non valere in maniera eguale per tutti i cittadini. E, adesso, quindi, spieghiamo il perché.
La dichiarazione sostitutiva
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Anzitutto, il motivo è molto semplice. Infatti, il Canone Rai deve essere pagato soltanto da coloro che detengono un apparecchio televisivo. E, a questo punto, la domanda sorge spontanea: e chi in casa non possiede nemmeno un televisore che cosa deve fare?
Ebbene, l’Agenzia delle Entrate, a tal proposito, spiega chiaramente come bisogna procedere per essere esonerati dal pagamento. In pratica, chi rientra nella condizione di non detenzione deve compilare un modulo che si trova nel sito ufficiale del suddetto ente.
Nella fattispecie, a tal fine, si prevede la compilazione del quadro A che si tratta, quindi, della cosiddetta dichiarazione sostitutiva che permetterà, per l’appunto, di avvisare la Direzione provinciale I di Torino che non siete in possesso di un apparecchio televisivo.
Ricordate, però, che ci sono alcune scadenze da rispettare e che, perciò, non si può inviare il documento in qualsiasi periodo dell’anno.
In particolare, dal 1° luglio al 31 gennaio potrete avere l’esonero per l’anno successivo e dal 1° febbraio al 30 giugno per il secondo semestre dell’anno in corso. Infine, le modalità per l’invio del modulo sono svariate, sia a livello cartaceo che telematico.