L’ennesima protesta di un cittadino residente in un comune senza sportelli bancomat riporta all’attenzione la questione della crisi degli atm.
Ormai da tempo, in Italia, si può parlare di crisi degli sportelli bancomat. Ma cosa vuol dire? Vuol dire che nel nostro Paese sono in media 600 gli sportelli atm che vengono chiusi ogni anno. Spesso lasciando sprovvisti paesi e cittadine ove risiede un cospicuo numero di abitanti. In quei casi i residenti sono dunque costretti a percorrere decine di chilometri per poter prelevare contanti, visto che nel loro paese di residenza non ci sono né sportelli né filiali bancarie.
Questo fenomeno può essere spiegato con numerose cause: innanzitutto l’aumento dei costi di gestione delle filiali, compresi quelli assicurativi per gli sportelli atm in caso di furti o danni. Anche il passaggio alle banche digitali e ai servizi di mobile banking sta giocando la sua parte nella crisi degli atm. E infine la transazione a una cashless society (cioè una società senza contanti) che vediamo accadere ormai da diverso tempo.
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
Di quest’ultimo fenomeno sono esempi l’obbligo di accettare pagamenti con carta senza limite minimo di spesa per tutti gli esercenti. Così come piani governativi come il Cashback o l’abbassamento del tetto contanti. Su quest’ultimo punto, in particolare, è stato proprio il nuovo Governo appena entrato in carica a decidere di cambiare le cose: il tetto contante, che era fissato a 2mila euro e a partire da gennaio 2023 sarebbe sceso a 1000, è stato invece rialzato a 10mila!
In tutto ciò, a rimetterci sono spesso i cittadini di piccoli comuni. Un esempio è Verderio, in provincia di Lecco. Le testimonianze degli abitanti parlano infatti di lunghe trattative con Poste Italiane e con la giunta comunale per richiedere che sia installato almeno un bancomat.
Ma dal luglio scorso, nonostante le pressanti richieste degli abitanti, ad oggi a Verderio non è ancora presente alcuno sportello per il prelievo di contanti. “Come è possibile che il Primo cittadino non si chieda come facciano le persone a prelevare se non sono automunite“, si domanda un cittadino.
Mentre il sindaco Robertino Ettore Manega risponde: “La procedura è stata espletata, ci sono stati i sopralluoghi ed è tutto pronto. Ma alla ditta che costruisce il bancomat mancano i pezzi, non arrivano e quindi i tempi si stanno allungando a dismisura. Sento praticamente ogni due settimane i referenti di Poste Italiane e la risposta è sempre la stessa. Fino a quando non arriveranno tutti i pezzi non sarà possibile installare alcunché“.