L’ennesima truffa online ha recato danni a decine di acquirenti che pensavano di aver acquistato videogiochi e smartphone a prezzi stracciati.
Il Messaggero e Striscia la notizia hanno denunciato l’ennesima truffa online, di cui sono finiti vittime decine di acquirenti. Stando a quanto ricostruito dalle autorità, a Ceccano, in provincia di Frosinone, madre e figlio avrebbero organizzato un’associazione per delinquere. Di cui facevano parte anche altre 4 persone, tutte attualmente indagate e rinviate a giudizio dalla procura di Frosinone assieme a madre e figlio.
Lo scopo era quello di estorcere denaro a chi pensava di aver trovato ottime occasioni per comprare online videogiochi, iPhone, Playstation e computer. Inutile dire che, una volta inoltrato il pagamento secondo il metodo indicato e completato l’acquisto, l’oggetto non sarebbe mai arrivato all’indirizzo inserito in fase di acquisto. La stessa coppia di truffatori era da tempo sotto l’occhio del tg satirico di Canale 5, il cui inviato Moreno Morello aveva denunciato anche un traffico di mascherine risalente al tempo della massima allerta Covid.
Truffa online per decine di migliaia di euro, ma ora sono indagati in 6
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La truffa si svolgeva secondo la seguente modalità: dapprima i prodotti venivano promossi attraverso i canali social o siti di acquisti online. Device come iPhone, Playstation, Nintendo Switch, solitamente introvabili, risultavano invece disponibili immediatamente e a prezzi molto bassi. I compratori interessati dovevano dunque inoltrare il pagamento su carte prepagate indicate dai venditori. Il problema è che l’oggetto acquistato non sarebbe mai arrivato!
Stando alle ricostruzioni delle autorità, gli indagati hanno estorto in modo truffaldino almeno 40mila euro. Per tale ragione sono stati rinviati a giudizio e l’udienza preliminare si terrà il 20 gennaio del 2023.
Questo è solo l’ennesimo caso di truffa online che va a finire nel calderone dei centinaia di casi denunciati e puniti dalle autorità. I casi di truffe online, infatti, stanno aumentando esponenzialmente e a confermarlo sono i dati della polizia postale, che ha registrato un incremento del 27% di casi di truffa online dal 2020 a oggi.