Bancomat, controlla sempre quando ritiri: è un dettaglio importante

Si tratta di un ennesimo raggiro che se malaugaratemente vi trovaste immischiati, potreste perdere una grande quantità di denaro.

bancomat dettaglio
ATM Bancomat (Adobe)

Al giorno d’oggi, in effetti, numerosi cittadini possono usufruire più comodamente del pagamento tramite carta di credito, di debito o carta prepagata, a discrezione, per l’appunto, dell’utente.

Insomma, le possibilità sono ampie, visto che d’altra parte ci sono tante proposte diverse riguardo a quale conto corrente scegliere e naturalmente a quale istituto di credito affidarsi.

E, lo sappiamo, possedere una carta è molto utile e i pagamenti sono certamente più celeri da quando è stato istituito l’obbligo per i commercianti di permettere l’utilizzo del POS anche quando si acquistano prodotti con prezzi bassi.

Ma tant’è, naturalmente, c’è chi ancora, in talune circostanze, preferisce avere anche qualche contante nel portafoglio. Così, allo stesso modo, anche se gli ATM Bancomat pare che stiano via via diminuendo sul territorio italiano, è probabile che non verranno eliminati del tutto.

Ciò, perlomeno, si può pensare per quanto riguarda il prossimo futuro. Tuttavia, anche in codeste circostanze, cioè quando ci si trova a uno sportello per un prelievo, a quanto pare, bisogna stare decisamente attenti.

Ci stiamo riferendo, in particolare, a una truffa che è accaduta poco tempo fa e che, per fortuna, al momento, almeno in una certa zona d’Italia, è stata sventata dalle Forze dell’ordine.

Nella fattispecie, il fatto è successo a Verona. La polizia, quindi, avvertita da diverse segnalazioni da parte di alcuni cittadini, si è quindi recata sul posto per verificare di persona.

Il raggiro del Lebanese Loop

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Ebbene, proprio nello sportello di un ATM Bancomat era stato immesso uno strano dispositivo deniminato Lebanese Loop. Si tratta, quindi, di uno strumento che serve ai malviventi per frodare i malcapitati durante le operazioni eseguite con il macchinario automatico.

La procedura del raggiro, in poche parole è la seguente. In pratica, il suddetto dispositivo è in grado di bloccare una carta all’interno dello sportello. Così, il truffatore si avvicina, fingendo di voler aiutare la vittima.

Il soggetto raggirato, però, vedendo che, alla fine, non c’è nulla da fare, se ne va. A quel punto, quindi, il delinquente rimuove prontamente lo strumento e si appropria della carta dell’utente.

Gli agenti, quindi, dopo essere arrivati sul luogo della truffa, hanno effettivamente trovato un congegno, incollato con nastro adesivo all’ATM Bancomat, caratterizzato da un circuito con microchip, una scheda di memoria e dei led lampeggianti.

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