Buono Spesa fino a 250 euro: al via le domande in Comune

Con l’approssimarsi delle festività, questo comune mette a disposizione risorse economiche per fare la spesa. Dove sta succedendo

buono spesa comunale fino a 250 euro
Buono spesa (Foto Adobe)

Non si pensa mai abbastanza degli scarti che producono le festività. Sarebbe meglio dire i rifiuti che concentrano alcuni giorni dell’anno dove il reale spirito della circostanza è in realtà traviato da una cultura commerciale senza limiti di decoro. Un esempio è il periodo natalizio; anzi, il giorno 26 dicembre, il giorno dopo Natale: i rifiuti prodotti dagli scarti dei pasti luculliani e in particolare dalle inutili confezioni dei pacchi regalo, invadono i bordi delle strade nelle grandi città.

Ed è proprio sotto il lungo periodo di festività a cui un tempo violentemente rapido e non privo di contraddittori animi sta dirigendo, proprio in quei giorni, si acuisce il senso di povertà. Non che la percezione abbia tollerabili margini con la povertà reale, ma le disponibilità di concedersi la spesa di un surplus economico dare evidenza alla “festa” è in molte famiglie pari a zero.

Buono Spesa fino a 250 euro: ecco il termine di presentazione

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Le recenti difficoltà innescate dalla crisi energetica, dai costi delle bollette e dal caro inflazione hanno reso talune condizioni di sussistenza insostenibili. Ne è testimone l’ampia rete di bonus previdenziali messi in campo, a volte a sostegno della già percezione di un sussidio economico. Certo, francamente, non sempre appaiono sufficienti o risolutivi. Allora, in casi specifici, entrano in gioco i Comuni.

Non tutti partecipano allo slancio sociale, certo, ma alcune amministrazioni sfruttano i risparmi sulla spesa pubblica per aiutare molta gente a fare la propria spesa. Ad esempio, è notizia recente che il Comune di Civitavecchia abbia emesso un buono spesa per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, dal valore variabile tra i 100 (per una persona) e i 250 euro (per tre o più persone).

Possono partecipare anche i soggetti extracomunitari purché in possesso di regolare e valido permesso di soggiorno. I nuclei familiari non devono possedere accumuli bancari o postali per oltre duemila euro e il loro reddito ISEE raggiunge seimila euro; oltre gli otto componenti, l’ISEE di riferimento è inferiore o pari a 25 mila e 500 euro. Possono presentare le domande anche i soggetti che sono già in carico ai Servizi Sociali o beneficiari dei sostegni pubblici alla povertà. L’inoltro esclusivamente telematico sul sito del Comune terminerà il 18 novembre 2022, alle ore 12.

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