Sono subito partiti a caccia di partecipanti i “supergruppi” del gruppo Meta, nati per dare respiro alle grandi iniziative. Di cosa si tratta
Che si parli di “Community”, come qualsiasi piccolo o grande gruppo di persone tra loro comunicanti è denominato nel vasto ambiente della realtà virtuale, oppure di “comunità”, termine sostanzialmente più concreto, il riferimento è nonostante tutto non affatto casuale e ancora tremendamente umano. Si può spuntare un’intera lista di comunità o di gruppi aggregativi che assediano la quotidianità.
Non mancano oramai gli “assembramenti” virtuali che riprendono i modelli fisici della normale compagine quotidiana tanto dei singoli quanto delle famiglie. Dai gruppi di mamme e papà per monitorare le attività nelle classi (con maestre o professori annessi) dei figli, alla poco attraente collettività degli appartenenti di un condominio alle prese con le questioni da trattare alle assemblee condominiali o con i rapporti con il responsabile dell’amministrazione; tutto ciò è approdato in tempi non sospetti su WhatsApp.
WhatsApp, la novità più attesa: come funzione Community
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Se una novità è oggi giunta è perché era indispensabile che arrivasse. Ed essa coinvolge il servizio di messaggistica più diffuso al mondo. Ad annunciarla, Mark Zuckenberg in persona: si chiama Whatsapp Community e si tratta della maggiore implementazione applicata sulle funzioni già esistenti relative alle community. L’aggiornamento è stato già completato e nei prossimi mesi raggiungerà globalmente tutti i dispositivi.
Community aspira a diventare l’omologo virtuale delle comunità scolastiche, condominiali, dei gruppi di quartiere e dei colleghi di lavoro (oltre a molto altro). Si tratta di un supergruppo organizzato, insomma. Occorre accedere alla nuova tab Community in alto nelle chat e poi clic sulla funzione di creazione: si può creare una community nuova o a partire da gruppi esistenti.
La flessibilità di passaggio e di trasmissione dei messaggi è alta e di questa potrebbero beneficiarne aziende e non solo, grazie alla massima sicurezza offerta dalla crittografia end-to-end. Resta garantita la struttura e l’organizzazione delle conversazioni ma si offre l’opportunità agli utenti di dirigersi verso gli scambi di informazione di maggior interesse. Agli amministratori, la facoltà di scegliere membri e gruppi da includere nella community, come l’opzione di rimuoverli insieme ai loro messaggi.
La segnalazione di abusi e il blocco di account indesiderati sono incluse nelle azioni, nonché la scelta di abbandonare la community e di farlo “silenziosamente”, senza alcuna notifica al resto degli appartenenti. Tre le funzioni più innovative: la creazione di sondaggi nelle chat; chiamate di gruppo con 32 persone; gruppi contenenti fino a 1.024 utenti. Verranno aggiunte nuove emoji per reagire, si potranno condividere file più grandi ed eliminare amministratori.
