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Guadagnare coi social: in Italia arriva TaTaTu

Pubblicato da
Roberto Alciati

Questa volta è italiano il social network che si dalle premesse garantisci elevati guadagni ai suoi utenti. Di cosa si tratta

TaTaTu (Foto dal web)

Oggigiorno, non ci si domanda per nulla come si faccia a guadagnare con la propria stessa immagine, o meglio, trasformata in un veicolo opportunamente calibrato per generare guadagni. Al contempo, nessun dubbio sulle finalità del consumatore. I social network hanno certamente prodotto molto di più rispetto alle parole d’ordine del manifesto originario: connettere tutte le persone del mondo.

Le maggiori piattaforme, anzi, la maggiore in assoluto, Facebook, ha generato, tra l’altro, alcune istanze indefinibili, ma anche inventato un intero mondo commerciale, figure professionali mai viste prima, veicolato in una forma del tutto nuova contenuti e pubblicità. La comunicazione ne è stata completamente stravolta: anche le personalità politiche parlano al mondo con un post od un twit.

Guadagnare con TaTaTu: gli utenti vengono pagati per utilizzarlo

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Molti utenti hanno di sicuro intuito un ambiente di guadagni. In diversi modi, senza troppi perché: definire chirurgicamente un influencer è quanto di impossibile ci sia. Dalla parte dell’utente, sembrano apparire solo due dimensioni: mondo e Facebook (è troppo presto per parlare del metaverso). Ma se qualcuno pensa che non esistano altre altre piattaforme che si augurano un giorno di entrare direttamente in competizione con Zuckunberg, si sbaglia.

In molti Stati sono nati social “nazionali”; altre piattaforme vivono ai limiti dell’anonimato. Almeno in Italia, sta sorgendo forse un fenomeno che non passerà inosservato: si chiama TaTaTu, il social “made in Italy” che ha trovato una singolare formula per aumentare vertiginosamente i suoi utenti. Come? Pagandoli. Fondata da Andrea Iervolino, la nuova piattaforma di streaming e contenuti social paga infatti quegli utenti che decidono di pubblicare contenuti, oppure soltanto spuntare un like o lasciare un commento.

Il funzionamento consiste in un guadagno di crediti, chiamati TTU Coins, incrementato mentre si sbirciano contenuti e si pubblicano degli altri, con la condivisione o attirando nuovi follower. Questi potranno essere spesi per l’acquisto di prodotti e servizi sull’e-commerce dello stesso TaTaTu. Come una seria catena di negozi, fidelizza i propri utenti e li premia. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere decine di 80 milioni di utenti entro il 2026. Attualmente sono stati superati i 350 mila utenti, ma lo stellare esordio alla Borsa di Parigi lascia presagire l’estremo interesse manifestato dal mercato europeo.

Roberto Alciati

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Roberto Alciati