Bollette gas, l’aumento a novembre non sarà quello immaginato

Grazie a questa modifica sui costi dell’energia, si prevede un netto cambiamento delle percentuali di aumento previsto. Cosa è successo

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Caro bollette (Foto Adobe)

Sotto il profilo del portafogli, le ultime battute della vita del governo Draghi – o meglio il suo disbrigo degli affari correnti – sono legate a due misure economiche strettamente correlate all’aumento delle bollette di gas e luce: si tratta rispettivamente dei bonus da 200 e 150 euro. Il primo è nella fase di completamento dell’erogazione, mentre il secondo dovrebbe attivarsi nel mese corrente.

Su quest’ultimo fronte, dunque, giunge la chiamata per la nuova elargizione a carico dell’INPS, nei confronti dei bassi redditi (il margine lordo annuale è quello inferiore a pari a 20 mila euro) in possesso di pensionati, lavoratori dipendenti, collaboratori, partite iva, percettori di indennità e di Reddito di Cittadinanza. Tuttavia, il problema centrale resta concentrato nei fornelli della cucina e nei riscaldamenti della casa.

Bollette gas, nuovo aumento ma frenati i picchi temuti

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L’accelerazione del contatore è oggi la principale fonte di ansia per molti nuclei familiari italiani, i quali stanno pagando tutta la crisi energetica europea dentro il rigo dell’importo complessivo della bolletta. In vista dell’inverno, le iniziative per correre ai ripari dell’austerità hanno prodotto la riscoperta di passati modi di combatterle rigide temperature, come l’uso della stufa a legna o a pellet, o ad ogni modo hanno stimolato una maggiore attenzione alle abitudini di consumo degli utenti.

Chi ha approfittato o sta approfittando già da tempo ai bonus fiscali edilizi sta beneficiando degli esiti relativi interventi di sostenibilità ambientale, che hanno condotto all’eventuale installazione di pannelli solari sul tetto o nei balconi, o più modestamente – per modo di dire – al montaggio di pannelli termoriflettori sui termosifoni posti (come normalmente accade) sotto le finestre, laddove il muro ha uno spessore minore e la dispersione verso l’esterno è più alta.

Eppure, sarà che gli sconvolgimenti climatici – con la colonnina di mercurio che non ha perso gradi nemmeno all’inizio di novembre – hanno contribuito a far risparmiare un notevole quantitativo delle risorse di gas ed elettricità all’interno del fabbisogno nazionale, che i temuti e spregiudicati aumenti non dovrebbero arrivare, anzi. È Nomisma Energia, nella voce del suo presidente, Davide Tabarelli, a confermarlo: le bollette del gas registreranno un aumento sui costi di ottobre stimato solamente del 5 per cento, contro il 70 per cento ipotizzato all’inizio dello scorso mese. Merito dell’aggiornamento tariffario voluto da ARERA, portato da trimestrale a mensile, che ha scongiurato le nefaste previsioni di un ricarico del 200 per cento.

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