Legge 104: come si ottiene il Bonus 1.000 Euro

Legge 104, chi ha i requisiti per accedere alla legge può ottenere un accredito importante da parte dell’Inps

Pexels

C’è ancora tempo a disposizione per poter usufruire di una prestazione che l’Inps mette a disposizione per i lavoratori fragili. Questa espressione riguarda i cittadini che vivono in situazioni mediche particolari. Fino al 30 novembre si può ottenere l’indennità pari a 1.000 euro per chi si vede riconoscere i requisiti per la Legge 104/1992 per gli iscritti alle categorie protette.

L’accredito da parte dell’Istituto avviene direttamente sul conto corrente personale tramite l’accredito Iban che deve essere indicata nella domanda al momento della richiesta. È importante ricordare che è compatibile con altre prestazioni. Si può infatti ricevere anche se il cittadino in questione riceve la disoccupazione. Inoltre non concorre alla formazione del reddito.

Legge 104, chi può avere il bonus

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Scendendo nei particolari per lavoratori “fragili” si intendono i disabili gravi ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge del 5 febbraio 1992 numero 104 o con certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali. Si attesta una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita. Il bonus è per chi durante il 2021 ha raggiunto il periodo massimo indennizzabile di malattia, ristando senza indennizzo a carico dell’Inps per ulteriori periodi.

Dunque per le assenze prolungate da lavoro, i dipendenti tutelati dalla Legge 104 possono richiedere un bonus di 1000 euro fino al 30 novembre 2022. In particolare la richiesta la possono presentare i lavoratori che si sono assentati dal lavoro per un periodo massimo di 180 giorni e quelli che nel 2021 hanno avuto diritto alla tutela previdenziale della malattia a carico dell’Inps. Rientra anche chi non ha reso nell’anno 2021 la prestazione lavorativa in modalità agile (quindi lavorando da casa) nei periodi inclusi dal certificato di malattia.

Per essere lavoratore fragile bisogna rientrare in questi casi::

avere malattie derivanti da immunodepressione, esiti oncologici o disabilità in condizioni di gravità oppure portare avanti cure e terapie salvavita; soffrire di patologie che possono incidere sulla prognosi in caso di infezione da Covid-19.

Rientra in queste malattie anche quelle che colpiscono l’apparato muscolare, cardiocircolatorio e respiratorio, tumori, diabete, obesità e malattie che portano causano una condizione di disabilità permanente.

Gestione cookie