Si tratta di un episodio piuttosto bizzarro, seppur non isolato. Vediamo, dunque, come fare per uscirne vittoriosi.
Ci stiamo riferendo a una vicenda dalla quale potrete sicuramente prendere esempio e comportarvi, di conseguenza, in maniera simile.
Vediamo, allora, nelle prossime, cosa è successo e come fare per evitare di effettuare un esborso che non vi riguarda in nessun modo.
Sì, perché, almeno una volta nella vita, se siete muniti di patente di guida, anche se non dovrebbe mai verificarsi, però, potreste aver preso una multa per un’infrazione del Codice della Strada.
Una situazione che, lo ribadiamo, sarebbe meglio che non fosse presente nella vostra, per così dire, carriera da automobilisti. Ma tant’è, cerchiamo di spiegare di seguito quanto è avvenuto a due donne che risiedono nella località di Serravalle.
In particolare, le protagoniste di questo episodio peregrino hanno inaspettatamente ricevuto delle richieste di pagamento per una presunta contravvenzione avvenuta nell’anno 2015. E, naturalmente, visto che sono passati diversi anni, le cifre da pagare sono aumentate esponenzialmente.
Il legale Alessia Pepi, che si è presa in incarico il caso delle malcapitate, ha raccontato che le sue assistite si sono viste arrivare, da parte della Fintel Engineering, un paio di ingiunzioni di pagamento del valore di oltre 1000 euro.
L’avvocato in questione, così, ha cominciato a domandare all’agenzia di riscossione di inviare gentilmente le multe caratterizzate da quegli importi stratosferici. Fatto sta che, però, non è arrivata risposta alcuna.
Gli sviluppi della strana vicenda
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In secondo luogo, perciò, la Pepi ha deciso di fare ricorso al giudice di pace di Camerino, sottolineando anche il fatto che le automobiliste non hanno mai potuto nemmeno avere in mano il verbale relativo alle presunte contravvenzioni.
Insomma, a quanto pare, è stato considerato assolutamente legittimo ed efficace l’intervento dell’avvocato, dato che il giudice Antonino Di Renzo Mannino, alla fine, ha optato per dare ragione alle due automobiliste che hanno voluto vederci chiaro in questa bizzarra faccenda.
Eh sì, perché, tutto è bene quello che finisce bene, visto che, per di più, è stato disposto che sarà la Fintel Engineering a dover sostenere le spese legali.
Inoltre, pare proprio che questo non sia nemmeno un caso isolato, e che, nel corso del tempo, si siano registrati altre strane richieste di tale sorta.