La nota associazione Codacons, proprio di recente, ha voluto informare riguardo alla situazione allarmante del Bel Paese.
Il quadro socioeconomico di questo periodo, di certo, sta facendo preoccupare molti italiani. In effetti, se si poteva aver tirato un sospiro di sollievo per la passata pandemia, al giorno d’oggi, ci sono altri problemi da affrontare.
Ci stiamo riferendo, per l’appunto, al notevole abbassamento del potere d’acquisto che mette in maniera inevitabile in difficoltà i nuclei familiari che già in precedenza non disponevano di un reddito alto.
Insomma, ognuno di noi, a parte forse quelli che rientrano nella categoria dei più abbienti, si stanno facendo in quattro per capire quali sono i modi maggiormente efficaci per risparmiare un po’ sulle spese quotidiane.
Per di più, le bollette, che in alcuni casi non sono mai state propriamente una passeggiata per tanti, hanno raggiunto delle cifre straordinarie che ci obbligano a utilizzare gli elettrodomestici e il riscaldamento in modalità sicuramente oculata.
Che dire, in questo contesto, gli sprechi sono a dir poco banditi. A tal proposito, secondo quanto è stato riportato, la nota associazione Codacons ha voluto mostrare ciò che sta succedendo.
Dopo aver analizzato i dati dell’Istat, quindi, si è concluso che i prezzi dell’energia hanno subito un incredibile incremento. In particolare, per quanto riguarda il mercato libero, di recente si è registrato un aumento di oltre il 300 per cento.
L’analisi di Codacons
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Sul fronte del mercato tutelato, l’incremento è minore, seppur sempre molto alto, cioè, per l’esattezza, del 91,5 per cento.
Quest’anno, di conseguenza, le cose sono peggiorate davvero molto rispetto al 2021. Si è riscontrato, infatti, che si stia spendendo persino oltre 600 euro in più per la bolletta della luce.
E, d’altra parte, sempre tenendo presente fonti accreditate, pare proprio che una condizione del genere non si fosse mai verificato prima nel Bel Paese.
Così, senza soffermarci nello specifico proprio su tutti gli aumenti, si evince che numerosi prodotti alimentari hanno conosciuto una crescita dei prezzi allarmante, cioè più del 13 per cento.
La conclusione del Codacons, quindi, è che i bonus elargiti in questo periodo non sembrano essere la soluzione migliore. La proposta, invece, sarebbe quella di puntare sul taglio dell’Iva su alimentari e sui beni di prima necessità.