Di certo, probabilmente, poteva essere prevedibile, anche se forse non ci si sarebbe aspettato addirittura una percentuale del genere.
Lo sappiamo bene che purtroppo quello che stiamo vivendo attualmente non è un periodo di certo molto facile per il nostro portafoglio.
Certo, per fortuna, ormai si parla di post-pandemia, e già questo, per la verità, poteva aver fatto tirare un sospiro di sollievo a migliaia di persone in tutto il mondo.
Purtroppo, però, al momento, gli italiani sono costretti ad affrontare diverse problematiche economiche a causa del sopraggiungere dell’innalzamento dei prezzi, dell’inflazione e di conseguenza dell’abbassamento del potere d’acquisto.
Senza contare che, per l’appunto, ormai, non siamo molto lontani dai mesi più freddi dell’anno, quindi, già si teme per le bollette stratosferiche che potremmo ricevere.
Comunque sia, non sono soltanto questi servizi e i beni che si trovano al supermercato che hanno registrato un forte aumento. Eh no, perché, a dire la verità, qualche rincaro è stato riscontrato anche per quanto riguarda i conti correnti.
In effetti, peraltro, sono numerosi gli utenti che dispongono di un conto, dato che si tratta di qualcosa che, al giorno d’oggi, serve per svariate categorie di persone.
I recenti rincari
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A questo punto, quindi, non è di certo stata una notizia gradita quella che ci racconta che, negli ultimi mesi, è avvenuta una crescita del ben 7 per cento delle spese dei correntisti.
Lo rivela, per l’appunto, la nota associazione Altroconsumo che nella suddetta percentuale ha incluso, per esempio, il canone della carta di debito o di credito e le commissioni per effettuare i bonifici e i prelievi.
Insomma, rispetto a qualche anno fa, pare che la spesa media annuale sia aumentata, arrivando a superare i cento euro e la colpa potrebbe essere da imputare alla crescita dei costi fissi.
Per fare soltanto un paio di esempi, quindi, ricordiamo che il canone mensile di Intesa San Paolo Conto Xme è passato da 6 a 8,50 euro e che il canone annuo di CheBanca! è arrivato a 48 euro.
Certo, questo non è il caso dei cosiddetti conti all digital che, in effetti, permettono di spendere meno rispetto a quelli tradizionali.
A questo punto, forse, perciò, sarebbe opportuno farci un pensierino proprio sulla formula online che, per forza di cose, può risultare, alla fine, più conveniente.