Che fine faranno le cartelle esattoriali col governo Meloni

La leader di Fratelli d’Italia, già in precedenza si era soffermata su alcuni punti importanti che riguardano il Fisco.

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Giorgia Meloni (Instagram)

Il nuovo Governo che si è, a tutti gli effetti, formato solo di recente, come sappiamo, è capitanato da Giorgia Meloni che, a voler guardare, detiene persino un primato non da poco.

Eh sì, perché, non solo al momento è alla guida del Paese, ma è anche la prima presidente del Consiglio femminile nella storia del Bel Paese. Insomma, un’ottima soddisfazione, arrivata peraltro dopo svariati anni di intensa vita politica.

Comunque sia, già durante la scorsa campagna elettorale, Meloni aveva avuto modo di sottolineare alcuni punti essenziali di cui si sarebbe occupata in caso di vittoria. Ebbene, quel momento è arrivato, e ora, per l’appunto, dovrà fare in modo di rispettare le promesse fatte.

L’esecutivo, quindi, in un periodo piuttosto critico come quello che stiamo vivendo oggi, dovrà affrontare diverse tematiche importanti.

La leader di FdI, a onor del vero, non ha mai fatto mistero di certe precise prese di posizione, come, per menzionarne soltanto una, quella riguardo al chiacchieratissimo Reddito di Cittadinanza che probabilmente potrebbe essere modificato.

Inoltre, già in precedenza, si era parlato di un altro argomento delicato che potrebbe subire dei cambiamenti. Ci stiamo riferendo, per l’appunto, a quello che concerne le cosiddette cartelle esattoriali.

Queste ultime, in poche parole, sono dei documenti che contengono la cifra che si deve al creditore, la scadenza e le modalità per il pagamento, e altre informazioni utili per concludere la procedura.

Il saldo e stralcio

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Il governo Meloni, a tal proposito, pare proprio che stia decidendo di effettuare un’operazione denominata ʻSaldo e stralcioʼ. In particolare, sembra che le cartelle contenenti le somme da 1000 a 2.500 euro dovranno essere pagate soltanto del 20 per cento.

Continuiamo, però, a dare almeno altri dettagli della mossa stessa, riportando anche il fatto che le cartelle inesigibili, secondo il responsabile economico Maurizio Leo, dovranno essere eleminate.

Per quanto riguarda, per l’appunto, i pagamenti da riscuotere con un ammontare inferiore ai mille euro, per di più, si pensa che potrebbero essere completamente tolte di mezzo per un semplice motivo.

Infatti, come ha spiegato il già menzionato Leo, il costo di recupero di cartelle di siffatta tipologia sarebbe paradossalmente superiore alla cifra stessa da riscuotere.

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