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Risparmio

Risparmi addio, le famiglie sul lastrico: cosa sta accadendo

Pubblicato da
Giovanni Cardarello

La crisi economica tra i vari danni ne ha prodotto uno difficilmente recuperabile, l’aver bruciato i risparmi delle famiglie italiane. I dati

Risparmi famiglie (Foto Pexels)

Con l’inizio del mese di novembre 2022 l’Italia, e l’Europa, entrano ufficialmente nel trentatreesimo mesi consecutivo di crisi economica. Una crisi economica che è evidentemente fuori dal novero del classico ciclo capitalistico, crisi-recessione-espansione, e per questo motivo difficilmente gestibile e catalogabile.

Una crisi economica che, ricordiamo, nasce con l’esordio della pandemia da coronavirus covid-19, prosegue con i lockdown, le varie ondate del virus e le restrizioni ad esso connessa. Si riaccende, anzi si infiamma, con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. I dati sono terribili, nel 2019 il PIL, il Prodotto Interno Lordo italiano valeva 2091 miliardi di euro. Oggi si stima possa essere di 2170 ma con le perdite del 2020, quando era sceso a 1893 di fatto non riassorbite.

Famiglie, i risparmi vanno in fumo

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A tutto questo, ovviamente, si aggiungono gli effetti collaterali del conflitto scatenato da Wladimir Putin. Effetti che, oltre al dramma dei morti militari e civili e dei danni strutturali alle nazioni in guerra, riguardano l’economia.

E pensiamo al volo del prezzo delle materie prime, grano, gas e benzina su tutti. Pensiamo al ritorno dell’inflazione passata da meno del 2% pre pandemia all’attuale 11%, dato di ottobre 2022.

Tutto questo rende plastico che il potere di acquisto di chi vive e lavora in Italia si è ridotto in maniera drastica. Significa che il valore di un euro è nella realtà di 89 centesimi, significa che tantissime famiglie fanno fatica a chiudere il mese senza ricorrere a prestiti e tagli drastici.

Significa, infine, che i risparmi faticosamente accumulati, la propensione al risparmio nel nostro Paese è altissima, si sono ridotti fino quasi a sparire.

A certificare il dato arriva una indagine condotta da IPSOS per conto di Acri, l’Associazione delle Fondazioni e Casse di Risparmio. La ricerca presentata il 21 ottobre in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio sottolinea che è sceso il numero delle famiglie in grado di risparmiare.

Due dati per tutti. Nel 2021 il 42% delle famiglie era in grado di sostenere una spesa imprevista di 10.000 mentre era del 79% la quantità di famiglie in grado di sostenere una spesa imprevista di 1.000 euro. Nel 2022 il dato è sceso al 39% nel primo caso e al 75% nel secondo. Un dato spia molto netto, molto chiaro, molto preoccupante

Giovanni Cardarello

Giornalista pubblicista (ODG Umbria). Laureato con Master in Comunicazione. Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Sposato con Ilaria, ho tre figli. Mi occupo di sport, ambiente, cucina, politica, economia, lifestyle e gossip. Scrivo sui giornali, cartacei e online, dall'età di 14 anni. Dal 2017 lo faccio per il Gruppo Editoriale della testata

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Giovanni Cardarello